Corridoi umanitari, la Caritas porta in Italia altri 150 profughi

Altri 150 profughi sono giunti nel nostro paese, all’aeroporto militare di Pratica di Mare, dove ad attenderli c’era Caritas Italiana, insieme al Governo e alle Nazioni Unite. Nel quadro degli accordi tra Conferenza episcopale italiana e Governo per l’apertura di canali sicuri di ingresso, è la seconda evacuazione umanitaria dalla Libia, dopo quella del 22 dicembre scorso.

La Caritas Italiana ha chiesto al nostro Ministero degli Esteri l’emissione dei visti di ingresso per queste 150 persone. I visti sono stati prontamente rilasciati così da poter dare il via all’operazione. Un ringraziamento va, dunque, alla Farnesina, al Ministero dell’Interno e all’Unhcr che hanno assicurato il buon esito dell’evacuazione. Il prezioso supporto logistico di Caritas di Roma ed il qualificato lavoro degli operatori delle Caritas diocesane di Aversa, Benevento e Palestrina, hanno permesso a Caritas Italiana di svolgere tutte le attività collegate alle operazioni di sbarco.

Adesso ad attendere questi profughi ci sono i progetti di accoglienza sui territori dove la rete delle Caritas diocesane assicurerà molti posti in accoglienza. Per don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, “questa operazione è un ulteriore tassello che si aggiunge al percorso intrapreso dalla Chiesa Italiana nella promozione ed implementazione di vie legali e sicure d’ingresso. Tra 15 giorni arriveranno altre persone dall’Etiopia nell’ambito del programma Corridoi umanitari, a testimoniare, ancora una volta, che solo aprendo canali d’ingresso legali potremo gestire le migrazioni”. (askanews)

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