Carabiniere pestato Piacenza: arrestati due ‘antifascisti’, uno è egiziano

La polizia ha arrestato gli autori del pestaggio di un carabiniere, avvenuto durante la manifestazione antifascista a Piacenza di sabato 10 febbraio. Si tratta di due persone (Moustafa Elshennawi, egiziano, e Giorgio Battagliola) che sono state individuate in seguito alle indagini delle Digos di Piacenza e Torino. Il militare, caduto in terra dopo uno scontro tra il suo reparto e i manifestanti, era stato accerchiato da diverse persone e colpito ripetutamente con calci e pugni.

Un manifestante è stato arrestato a Pavia, l’altro a Torino. La persona arrestata a Pavia sarebbe quella che avrebbe prima sottratto lo scudo al militare e poi lo avrebbe utilizzato per colpirlo più volte. Le indagini avrebbero inoltre accertato che il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che, dopo aver colpito ripetutamente con un’asta di una bandiera i carabinieri che stavano fronteggiando il corteo, avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere in terra. tgcom24.mediaset.it

(www.secoloditalia.it) C’è anche un giovane egiziano tra gli undici indagati per il ferimento del carabiniere durante gli scontri di sabato a Piacenza. Si tratta di Moustafa Elshennawi, 22 anni, residente a Belgioioso. Sarebbe stato proprio lui il più accanito. Proprio lui avrebbe infatti strappato lo scudo al brigadiere che era scivolato nel tentativo di sfuggire ai manifestanti decisamente superiori di numero.

Con l’egiziano sono stati segnalati alla magistratura altre dieci persone che, a vario titolo, hanno partecipato alla manifestazione organizzata nel centro di Piacenza. Ma sembra evidente che la posizione di Moustafa Elshennawi sembra essere più grave rispetto alla maggior parte degli indagati.

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