Terrorismo islamico, espulso “migrante” pakistano

Con un provvedimento firmato dal ministro dell’Interno, Marco Minniti, è stata eseguita l’espulsione di un pakistano per motivi di sicurezza dello Stato. Con questo provvedimento, ha ricordato il Viminale, sono 10 le espulsioni eseguite con accompagnamento nel proprio Paese nel 2018 e 247 quelle eseguite dal 1° gennaio 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso.

In particolare, il 23enne pakistano, residente in provincia di Roma, era stato segnalato dai servizi di Intelligence per la sua vicinanza ideologica allo Stato Islamico e per i suoi contatti, attraverso facebook, con elementi aderenti all’ideologia islamista più estrema e attivi in contesti di matrice jihadista.

“Gli accurati approfondimenti – si sottolinea in una nota del Ministero dell’Interno – svolti nei suoi confronti hanno confermato i sospetti, delineando il profilo di un soggetto di orientamento ultra-radicale, impegnato a rilanciare, attraverso internet e comunicazioni riservate, materiale propagandistico jihadista”. Per questi motivi, il ministro Minniti, ha firmato il decreto di espulsione per motivi di sicurezza dello Stato per il cittadino pakistano che è stato rimpatriato, con accompagnamento nel suo Paese, con un volo decollato dall’aeroporto di Torino Caselle e diretto a Islamabad.

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