“Ti bruciamo vivo”, 4 marocchini arrestati per sequestro di persona e rapina

Sono scattate questa mattina all’alba le manette per quattro cittadini marocchini ritenuti responsabili, in concorso, di sequestro di persona e rapina pluriaggravati ai danni di un 31enne loro connazionale, colpevole secondo gli aggressori di non aver venduto una partita di cocaina che gli era stata affidata e che la vittima aveva detto di aver perso. Si tratta di un 33enne, considerato leader del gruppo, e di un 35enne, entrambi senza fissa dimora e sprovvisti di documenti di soggiorno, e di un 46enne e un 40enne, entrambi residenti ad Alessandria, in possesso di foglio di soggiorno.

I fatti risalgono all’agosto scorso, quando tre di loro, entrati in una tabaccheria di Acqui Terme, circondarono un 31enne loro connazionale, che stava bevendo un caffè e, dopo averlo costretto, afferrandolo per il collo, ad uscire dal locale, gli infilarono un sacco nero in testa e lo spinsero a forza all’interno di un’auto condotta dal complice per portarlo in un’abitazione di Alessandria. Giunti a destinazione, dopo essersi impossessati del denaro che la vittima aveva con sé, circa 150 euro, lo costrinsero a entrare in casa dove fu legato a una sedia, malmenato e minacciato di morte e obbligato a telefonare ai familiari per chiedere di pagare un riscatto di 9.000 mila euro, pari al valore della partita di droga, di cui 1.800 da consegnare la sera stessa.

In caso contrario lo avrebbero bruciato vivo. Poiché i familiari non riuscivano a trovare il denaro, la vittima stava per essere trasferita per essere bruciata, quando approfittando di un attimo di distrazione degli aggressori riuscì a darsi alla fuga e a dare l’allarme da cui sono scattate le indagini per risalire all’identità degli aggressori arrestati questa mattina. Nel corso dell’operazione è stato arrestato anche un quinto marocchino, 21enne, anch’egli sprovvisto di regolari documenti di soggiorno. Il giovane è stato trovato in possesso di 9 dosi di cocaina del peso complessivo di cinque grammi. ADNKRONOS

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One thought on ““Ti bruciamo vivo”, 4 marocchini arrestati per sequestro di persona e rapina

  1. I “giornaleckisti” inquisitori. Dopo la figura marrone fatta dalla Lucia Mezzorale o Orale, non ho capito la durata-e non m’interessa, stamattina alla radio dell’inquisizione di maggioranza [ce ne sono ben 4 unità] Tolese e Ziannino hanno stalkerato il Sindaco di Macerata, facendo finta di non capire quel che il primo cittadino, a loro domanda, spiegava. Se l’ho capito Io…Era evidente che “ci facevano” non come i loro padroni che ci sono e ci fanno. Loro sono il “governo”, Noi siamo lo Stato ! Il Sindaco spiegava che alcuni nigeriani, usciti dalla “condizione originale” per l’accoglienza, bighellonano e non solo per la città. Colui che ha affettato la Pamela nella propria abitazione o che ha partecipato all’intervento, è pur sempre uno spacciatore di droga. Tutti però contro Luca Traini, dando per scontato che sia lui lo sparatore, anche se ci sono forti indizi, dai filmati, si trattasse di differente individuo. In breve: i mal destri sinistri di centro demoNIO cristiano, stanno tirando troopo la corda. +
    Da parte mia, sostengo che non accetto religioni sanguinarie e fanatiche arretrate di secoli rispetto a quella “di governo”, collusa con l’originale chiagni e fotti di giovè ed il derivato ndo stà?…stallah, che devo purtroppo subire contro la Mia Volontà. L’Italia è il cassonetto dei marroncini africani e non. I Pladroni sionusaue vedono marrone? Scaricano in Italia. Per di più , non dimentichiamo che siamo Animali e che per Natura marchiamo il Territorio. Sul Territorio Italiano ci siamo Noi Italiani. Gli altri Animali restino sul loro. Fine della trasmissione.

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