Boom di case all’asta, circa 400mila famiglie a rischio

ASKANEWS

Nuove linee guida per le valutazioni immobiliari: è il lavoro realizzato in sede Abi da Assoimmobiliare e altre associazioni professionali per migliorare il processo di valutazione degli immobili a vantaggio di un corretto smaltimento dei crediti deteriorati delle banche, spesso assistiti da ipoteche immobiliari e anche a vantaggio delle privatizzazioni di immobili pubblici.

“Abbiamo realizzato delle linee guide per le valutazioni dei crediti deteriorati delle banche – dice Piercarlo Rolando, presidente del Comitato di valutazione di Assoimmobiliare – per dare criteri di valutazione omogenei per i periti dei tribunali per armonizzarle sulle migliori pratiche europee e internazionali, rispetto a procedure finora applicate in modo empirico. E’ un settore che sta diventando molto importante.

“Le banche stanno progressivamente cedendo i propri crediti deteriorati, ma questi crediti debbono poi essere smaltiti e sono in fase di lavorazione. Oggi abbiamo circa 260 mila procedure esecutive concorsuali nei tribunali per immobili dove c’è già il pignoramento e la valutazione. Di queste, nel 2017 circa 40 mila sono state aggiudicate in asta. Nel mercato immobiliare complessivo sono state fatte 500 mila transazioni, quindi le aste immobiliari sono già un numero significativo. Nei prossimi cinque anni si può ipotizzare che raggiungeranno le 400-500 mila posizioni e questo avrà una notevole incidenza anche sul mercato libero.

“Per quel che riguarda la privatizzazione dei patrimoni pubblici, è chiaro che l’applicazione di linee guida allineate sulle migliori pratiche internazionali non può che essere positiva. Il patrimonio pubblico è stato nel tempo oggetto di censimenti e valutazioni, ma ancora non abbiamo numeri certi. Per questo dobbiamo proseguire a censire il patrimonio pubblico per poter fare un realistico piano di dismissione che deve anche tener conto delle possibilità di assorbimento del mercato, che oggi sembra essere abbastanza lento. Alcune piazze, come Milano hanno aumentato la domanda, mentre altre città, come Roma la domanda sta avendo una ripresa meno significativa”. askanews

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