Giannini non responsabile dei 16mila euro spesi per il volo di Benigni

PERUGIA, 6 GEN – Nessuna irregolarità amministrativa va ascritta all’ex rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Stefania Giannini (poi ministro), per i 16 mila euro spesi nel 2011 per un viaggio aereo di Roberto Benigni da Roma a Bruxelles per partecipare a uno degli eventi per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

La Corte dei conti dell’Umbria ha infatti respinto l’azione di responsabilità promossa dalla procura contabile nei suoi confronti. Stesso provvedimento per l’allora direttore generale dell’Ateneo perugino Antonella Bianconi. Secondo la Corte dei conti il comportamento di Giannini e Bianconi – si è appreso da ambienti legali – fu “legittimo e corretto”.

L’ex rettore era stata coinvolta in quanto l’Università per Stranieri era tra gli organizzatori dell’iniziativa in Belgio. Per la quale si occupò proprio del viaggio di Benigni noleggiando un Falcon. Di fronte al Parlamento europeo l’attore declamò Dante e parlò della Lingua italiana come fattore d’identità e unità nazionale. (ANSA)

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