Marocchina collaboratrice Unicef: ”Togliere la cittadinanza a Salvini”

L’attacco frontale al leader della Lega Nord arriva da Ilham Mounssif, marocchina che ora vive in Italia diventata una delle paladine della sinistra pro-ius soli. La donna, i cui genitori vivono in Italia da 20 anni, avrebbe potuto avere la cittadinanza senza alcuna difficoltà.

La Mounssif , che ha collaborato con Unicef, è diventata famosa perché qualche tempo fa le venne impedito di entrare alla Camera dei Deputati in quanto priva del passaporto italiano. Laura Boldrini, ovviamente, la accolse poi con tutti gli onori e le scuse del caso.

La 22enne in una intervista su Euronews ha detto che “la legge (sullo ius sanguinis, ndr) risale a 25 anni fa. Disciplinava una situazione che è profondamente diversa da quella attuale, in 25 anni sono cambiate tante cose. I processi migratori nel Belpaese hanno fatto in modo che oggi si abbiano 5 milioni di cittadini di origine straniera, non i 600mila che c’erano all’epoca“. Ma in fondo all’intervista non ha disdegnato un attacco frontale a Matteo Salvini. E alla domanda: il leghista dice che la cittadinanza va ‘desiderata, maturata e meritata’, ha risposto: “Allora possiamo anche iniziare a toglierla a lui, visto che sul tricolore e sulla Costituzione hanno sempre sputato e hanno detto di tutto sul tricolore e sull’Italia. Se veramente fossero questi i requisiti lui sarebbe il primo a vedersela negata”.

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