Il bonus nascita da 800 euro anche alle mamme straniere

La prova che per Renzi & Co l’immigrazione è soprattutto questione di propaganda arriva da un’ordinanza del tribunale di Bergamo che può aprire nuove falle nelle casse dell’Inps.

Ventiquattro mamme immigrate di varie nazionalità, dall’Egitto al Burkina Faso, residenti in Italia con permesso di soggiorno «breve», cioè massimo due anni, si sono viste riconoscere dal giudice il diritto a ricevere gli 800 euro del cosiddetto «premio di nascita» o «premio mamma domani», un’altra delle mancette tanto amate da Renzi, che distribuiscono soldi pubblici senza creare certezza dei diritti né incidere realmente sui problemi (ma tanto utili per raggranellare consensi).

«Il giudice – spiega l’avvocato Alberto Guariso – ha ritenuto che la limitazione imposta dall’Inps fosse in contrasto sia con la stessa legge istitutiva del premio, sia con la direttiva europea 2011 del 1998 che impone di garantire agli immigrati regolari gli stessi diritti dei lavoratori nazionali».

L’Inps però non ci sta a fare la parte del cattivo. Dall’istituto si fa notare che le proprie circolari vengono sempre validate dal ministero del Tesoro. Quella che fissava il requisito del permesso di soggiorno di lungo periodo, inoltre, riporta con chiarezza la dicitura «come da indicazioni ministeriali».

Difficile dire quante immigrate potrebbero ora chiedere di avere quegli 800 euro. […]

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