Fratello dell’attentatore di Marsiglia respinto nel 2014, ma era in Italia

Anis Hannachi, il 25enne tunisino, fratello del jihadista Ahmed autore dell’attentato del primo ottobre a Marsiglia, arrestato a Ferrara, era stato respinto dal nostro territorio nazionale nel 2014 “ma perché irregolare e non per questioni legate al terrorismo”. È quanto emerso stamane nel corso di una conferenza stampa organizzata a Roma dopo l’operazione di polizia che ha portato all’arresto del presunto terrorista in Emilia Romagna Il capo della procura antiterrorismo, Franco Roberti, ha definito questa una “operazione di grandissima importanza che è ancora in corso”, mentre il responsabile del Servizio centrale antiterrorismo Lamberto Giannini ha evidenziato che di Anis “non si hanno avuto evidenze di presenza sul nostro territorio nazionale che per una breve parentesi nel 2014 quando fu respinto alla frontiera”.

Un soggetto che, da quanto riferito dalla magistratura francese, “aveva, comunque, fatto esperienze di “foreign fighters sul fronte siro-irancheno”. C’è evidenza e c’è una prima traccia certa della presenza di Anis in Italia il 4 ottobre in Liguria, è emerso sempre nel corso della conferenza stampa ed al momento l’uomo si rifiuta di collaborare con la giustizia. (askanews)

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