Degrado a Milano, il centro sembra una favela

Le immagini fanno impressione. E racconta di una Milano che in alcune zone sembra abbandonata a se stessa.

 

Le ultime denunce arrivano dalla centralissima Corso Italia, dove si è creato un vero e proprio accampamento di sbandati e barboni come se la loro casa fosse il centro meneghino. Senza rispetto per il decoro urbano.

La denuncia arriva da Alessandro Morelli, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Marino. “Da mesi nella centralissima Corso Italia si vive una situazione di degrado che è sotto gli occhi di tutti – si legge nel comunicato – Le foto dimostrano come alcune persone accompagnate da cani di grossa taglia occupino letteralmente parte del marciapiede della via all’angolo con via Maddalena. E’ impossibile che l’Amministrazione Comunale non si sia resa conto di quella che è una occupazione che crea disagio a passanti e residenti così“.

Non solo. Per Morelli l’amministrazione Sala sarebbe colpevole di aver messo al primo posto nelle attenzioni del Comune gli immigrati invece degli italiani. “Mentre Majorino è impegnato a dare un tetto a qualunque immigrato si presenti in Stazione Centrale (meglio se clandestino) e la Rozza si è fissata come obiettivo la costruzione di muri in ogni via della Città, i nostri concittadini sono obbligati ad attraversare la strada per evitare di disturbare le persone dormienti o di rischiare di incrociare cani sconosciuti. Majorino pensi a risolvere questo degrado sociale nella Città anche se stavolta probabilmente non saranno le solite cooperative amiche a guadagnarci”

Non è certo il primo caso di degrado documentato a Milano. Solo negli ultimi mesi le segnalazioni si sono moltiplicate, portando più la “bella Milan” agli onori della cronaca. A maggio una coppia venne immortalata a fare sesso in corso Garibaldi. A luglio i residenti del municipio 3 lamentarono aree diventati bagni pubblici per sbandati che fanno i loro bisogni ovunque. E qualche giorno dopo un uomo nudo si abbeverò ad una fontana in Piazza della Repubblica. Non basta? In questi giorni è emerso che le grotte del parco Montanelli sono diventate dei veri e propri rifugi per immigrati, irregolari e sbandati.

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