Lotta alla povertà? Esclusi dagli aiuti 6 poveri su 10

In Italia vivono in povertà assoluta 4,75 milioni di persone, pari al 7,9% della popolazione complessiva. Di questi riceveranno il Rei 1,8 milioni di individui, cioè il 38% del totale. Pertanto, il 62% dei poveri ne rimarrà escluso. Ad indicarlo è l’Alleanza contro la povertà.

Il 41% dei minori in povertà assoluta non sarà raggiunto dalla misura. Di fatto, il profilo attuale della misura dividerà i poveri in due gruppi: quelli che riceveranno il Rei, e quelli che non lo riceveranno. “Tale discriminazione può essere compresa solo se temporanea e, quindi, da considerare come un primo passo nella prospettiva di un progressivo ampliamento dell’utenza”.

I dati elaborati dall’Alleanza invitano a non perdere di vista anche l’ammontare del contributo per evitare un rischio molto concreto: quello che volendo massimizzare il numero di beneficiari senza investire a sufficienza si assistano sempre più persone senza dar loro la possibilità di raggiungere uno standard di vita dignitoso.

Attenzione anche ai servizi: nella costruzione dei percorsi d’inclusione la regia è in capo ai Comuni, che operano insieme al Terzo Settore, ai Centri per l’Impiego e agli altri soggetti sociali del welfare locale. Attualmente si prevede che il 15% dei finanziamenti statali contro la povertà sia destinato ai Comuni per i suddetti percorsi. Gli studi e le analisi empiriche mostrano, tuttavia, che si tratta di una percentuale inadeguata, che dovrebbe essere portata al 20%. (askanews)

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