Altopascio: il compagno della sindaca Pd fa il saluto fascista

di Aldo Grandi

Per carità, ognuno può fare ciò che crede, ma cosa pensa il primo cittadino di Altopascio, tessera Pd in tasca, del proprio convivente che si fa immortalare su un sidecar e in compagnia, intenti, entrambi, a manifestare le proprie simpatie… nazi-fasciste?

La persona in questione è Alessandro Botrini, titolare del noto ristorante Pizza a casa ad Altopascio, un personaggio, lo diciamo subito a scanso di equivoci, che non conosciamo personalmente, ma che apprezziamo per il gesto che ha fatto tempo fa quando si recò, personalmente e con altre persone tra cui lo stesso sindaco, a visitare la città di Amatrice portando lievito e farina per fare la pizza. Un grande gesto di solidarietà con un pullmino della pizzeria e alcuni amici che hanno voluto così manifestare la propria solidarietà alle popolazioni terremotate.

Quanto all’inequivocabile significato del braccio teso, indubbiamente, piuttosto imbarazzante, ci piacerebbe che la medesima apertura mentale che il sindaco di Altopascio mostra in questa circostanza, venisse attuata anche ascoltando chi, nel suo comune, non la pensa allo stesso modo del Pd e della Sinistra di mister Gucci al secolo Marco Remaschi.

E pensare che durante la campagna elettorale a Lucca, lo stesso sindaco Sara D’Ambrosio insieme a un assessore e a un dirigente del comune di Altopascio, andavano a suonare i campanelli delle case dei lucchesi per fare propaganda invitando a votare Alessandro Tambellini, candidato del Pd, mettendo in guardia gli abitanti che se avessero vinto Remo Santini e la destra avrebbe vinto il fascismo!

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