Libia, Haftar: “Accordi di Minniti non servono. Macron mi dà tutto quel che chiedo”

Gli accordi del vostro ministro dell’Interno Minniti con le tribù, le milizie e le municipalità del nostro deserto sono solo palliativi, soluzioni fragili”, dichiara Haftar, secondo cui “dobbiamo invece lavorare assieme per bloccare i flussi sui 4 mila chilometri del confine desertico libico nel Sud”.

“I miei soldati sono pronti. Io controllo oltre tre quarti del Paese. Possiedo la manodopera, ma mi mancano i mezzi. Macron mi ha chiesto cosa ci serve: gli sto mandando una lista“, prosegue il generale. A servire sono “corsi di addestramento per le guardie di frontiera, munizioni, armi ma soprattutto autoblindo, jeep per la sabbia, droni, sensori, visori notturni, elicotteri, materiali per costruire campi armati di 150 uomini ciascuno altamente mobili e posizionati ogni minimo 100 chilometri”. Quanto al costo, “stimo circa 20 miliardi di dollari distribuiti su 20 o 25 anni per i Paesi europei uniti in uno sforzo collettivo“, afferma il generale Khalifa Haftar in un’intervista al Corriere della Sera

“Sarraj ha violato in modo grave gli accordi” firmati a Parigi il 25 luglio, “dove si dice esplicitamente che mosse di questo genere vanno coordinate tra noi. Ma la violazione è anche italiana. A Roma sono corresponsabili, sanno benissimo che Sarraj non ha alcuna autorità per permettere alle vostre navi di venire nelle nostre acque territoriali. Non ha chiesto il parere a me e neppure al suo Consiglio presidenziale. La sua è una scelta individuale, illegittima e illegale”. Lo afferma il generale Khalifa Haftar in un’intervista al Corriere della Sera.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K