“Il costume da bagno è fascista”, azienda costretta a ritirarlo

L’estate delle polemiche sull’apologia del fascismo non risparmia nemmeno i costumi. E così nel mirino è entrato anche un costume della Swimxwin che recava la scritta si fondo nero “boia chi molla”.

In pochi giorni si è scatenata una vera e propria polemica innescata dalla comunità Csa Intifada di Empoli. La ditta produttrice toscana ha così preferito ritirare il prodotto per evitare ulteriopri polemiche sul fronte del marketing.

“Abbiamo anche costumi e cuffie con l’immagine di Che Guevara e con la scritta hasta la victoria siempre – ha spiegato uno dei responsabili dell’azienda, Giovanni Pistelli -. Questo significa che il nostro intento non è fare politica, ma attirare l’attenzione di chi compra questi articoli. Boia chi molla, per noi, è l’incitamento a dare sempre di più in vasca. Hasta la victoria siempre, invece, vuole intendere di puntare solo a vincere”.

Pronta la risposta di Csa Intifada: “Speriamo che la scelta di produrre questo costume rappresenti uno scivolone dal punto di vista del marketing aziendale e, ovviamente, ne chiediamo la rimozione dalla collezione – è stato il commento di Csa Intifada -, invitando anche i gestori della piscina comunale di Empoli a vietare l’ingresso a chi ostenta immagini nazifasciste”.

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