UE: case e contanti per 30mila migranti in Grecia, piano da 209 milioni di euro

ROMA, 27 LUG – La Commissione europea ha lanciato ad Atene il programma ‘Sostegno d’emergenza all’integrazione e alla sistemazione abitativa’ (Estia), grazie al quale entro la fine dell’anno 30 mila “profughi” arrivati in Grecia potranno vivere in veri e propri appartamenti, sia nelle isole, ma soprattutto nelle città elleniche, e i richiedenti asilo riceveranno anche assistenza finanziaria diretta. Il progetto è una “svolta” rispetto ai progetti umanitari del passato, poiché si punta a far uscire i profughi dai campi e ad integrarli.

22mila alloggi e stanziamenti in contanti La Commissione Ue finanzia il programma Estia con 209 milioni di euro, di cui 93,5 milioni vengono utilizzati, con l’aiuto dell’Unhcr (ONU), per avviare un progetto di affitti su larga scala per migliorare le condizioni abitative dei profughi, che avranno a disposizione 22 mila alloggi. Grazie all’iniziativa, 30 mila richiedenti asilo potranno uscire dai centri di accoglienza e andare a vivere in vere e proprie abitazioni entro fine anno.

Circa 2000 alloggi sono stati individuati sulle isole greche, mentre la maggior parte delle soluzioni abitative si trova nelle città della penisola. I proprietari degli appartamenti riceveranno un introito stabile e garantito. Un altro progetto da 57,6 milioni di euro servirà anche ad organizzare una rete di sicurezza sociale che, attraverso carte dedicate, fornirà stanziamenti contanti ai profughi, per permettere loro di comprare beni primari come cibo, medicine e trasporto pubblico in modo dignitoso. “Nuovo capitolo per migliorare vite profughi” “Oggi apriamo un nuovo capitolo nelle vite dei profughi in Grecia. Il nostro nuovo finanziamento è una svolta sul modo di distribuire aiuti per migliorare la vita delle persone.

L’obiettivo di questi nuovi progetti è quello di far uscire i profughi da campi e centri d’accoglienza e garantire loro vite più normali”, ha spiegato il commissario Ue agli Aiuti umanitari Christos Stylianides. “Europa significa solidarietà e la decisione di oggi riguarda proprio questo. La Commissione europea è stata al fianco della Grecia dal primo giorno della crisi e assieme abbiamo fatto molta strada”, ha aggiunto il responsabile europeo della Migrazione Dimitris Avramopoulos. ANDAMED

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