Migranti, Alfano distribuisce 31 milioni di euro a varie organizzazioni

L’Italia stanzia 10 milioni di euro per il trust fund dell’Ue per l’Africa al fine di rafforzare le frontiere meridionali della Libia, 18 milioni all’Oim per i rimpatri volontari assistiti dalla Libia ai paesi di origine e 3 milioni all’Undoc per la lotta ai trafficanti di esseri umani.

ROMA – La crisi dei migranti non può essere arginata solo con l’impegno nelle acque del Mediterraneo. Occorre agire in Libia e nei paesi d’origine con misure che puntino a rafforzare i controlli alle frontiere, smantellare la rete dei trafficanti di esseri umani e prevenire un afflusso di migranti caotico ed irregolare.

I ministri degli Esteri dei paesi che confinano con la Libia riuniti a Roma con i rappresentanti di Germania, Austria, Spagna, Francia, Olanda, Malta e Estonia, nonché l’ONU (Oim e Unhcr), hanno concordato sull’urgenza di un lavoro comune “a sud” del paese nordafricano, che garantisca insieme sicurezza e solidarietà.

Un approccio concreto e un formato inedito quello della Conferenza dei paesi di transito che si è svolta ieri alla Farnesina, mentre a Tallin si incontravano i ministri degli Interni europei. “Affinché l’afflusso dei migranti diminuisca occorre non arrivino in Libia”, ha sottolineato il padrone di casa Angelino Alfano, che prima della conferenza ha avuto un colloquio bilaterale con il collega francese Jean-Yves Le Drian.

Nella dichiarazione congiunta al termine della riunione i ministri riuniti alla Farnesina si sono impegnati a dare il sostegno alle comunità locali e ai paesi di transito; incrementare la mobilitazione internazionale nel contrasto al traffico di esseri umani; promuovere una campagna di sensibilizzazione sui rischi delle migrazioni illegali per favorire i rimpatri volontari.

Quanto all’allarme lanciato da Amnesty International sul rischio di delegare la gestione dei migranti ad un paese nel caos come la Libia, i ministri riuniti a Roma hanno risposto con la proposta di aumentare la presenza in loco di rappresentanti dell’Oim e dell’Unchr.

L’Italia intanto si è impegnata a stanziare 10 milioni di euro per il trust fund dell’Ue per l’Africa al fine di rafforzare le frontiere meridionali della Libia, 18 milioni all’Oim per i rimpatri volontari assistiti dalla Libia ai paesi di origine e 3 milioni all’Undoc per la lotta ai trafficanti di esseri umani. Gli stanziamenti, ha spiegato Alfano, “saranno finanziati con il fondo per l’Africa lanciato quest’anno”. ANSAMED

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