Bergoglio: incontrare i rifugiati serve a dissipare ideologie distorte

Incontrare personalmente i rifugiati fa sì che “paure e ideologie” si dissolvano. Lo ha detto Papa Francesco oggi in occasione dell’Angelus con i fedeli in piazza San Pietro, affacciandosi come di consueto alle 12 dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano.

Tra le parole pronunciate prima dell’Angelus, il Papa ha ricordato come Gesù Cristo nell’Eucaristia offra sé stesso “come forza spirituale per aiutarci a mettere in pratica il suo comandamento – amarci come Lui ci ha amato -, costruendo comunità accoglienti e aperte alle necessità di tutti, specialmente delle persone più fragili, povere e bisognose“.

Poi, dopo la recita dell’Angelus, Bergoglio ha toccato direttamente il tema dei rifugiati:

“Cari fratelli e sorelle – ha esordito -, dopodomani ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dalle Nazioni Unite. Il tema di quest’anno è ‘Con i rifugiati. Oggi più che mai dobbiamo stare dalla parte dei rifugiati’. L’attenzione concreta va a donne, uomini, bambini in fuga da conflitti, violenze e persecuzioni. Ricordiamo anche nella preghiera quanti di loro hanno perso la vita in mare o in estenuanti viaggi via terra. Le loro storie di dolore e di speranza possono diventare opportunità di incontro fraterno e di vera conoscenza reciproca. Infatti, l’incontro personale con i rifugiati dissipa paure e ideologie distorte, e diventa fattore di crescita in umanità, capace di fare spazio a sentimenti di apertura e alla costruzione dei ponti”.

(askanews)

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