Aumenta la povertà e il governo spreme i cittadini: entrate +2,7 miliardi

La raccolta fiscale cresce a un ritmo quattro/cinque volte superiore rispetto alla ricchezza prodotta. Detto in modo diverso, lo Stato succhia piu’ sangue di quanto il corpo riesce a produrne.

ROMA, 5 GIU – Nei primi quattro mesi del 2017, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 124,87 miliardi, con un incremento di 2,7 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+2,2%). Lo comunica il Mef, precisando che al netto degli effetti sul gettito della diversa tempistica di pagamento del canone Rai, la crescita delle entrate tributarie nel periodo considerato risulta pari a +1,9%.

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Tra gennaio e aprile 2017, le entrate dell’Iva sono state pari a 33,7 miliardi di euro, con un incremento di 1,66 miliardi di euro (+5,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’andamento è positivo sia per la componente dell’Iva sugli scambi interni (+2,9%) sia per quella sulle importazioni (+23,0%). (ANSA)

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