Migranti, previsti 200mila arrivi: il nuovo piano del Viminale

Sono già 43.245 i migranti sbarcati sulle coste italiane dal primo gennaio: il 38,54 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano gli arrivi erano stati 31.214.

L’Italia quindi si prepara ad accogliere la cifra record di 200mila migranti, come scrive Repubblica citando fonti del Viminale, che sta già pensando a un nuovo piano per l’accoglienza. In questo momento, tra strutture temporanee e centri governativi, l’Italia sta già ospitando 179mila migranti e il ministero dell’Interno è al lavoro per trovare posto anche a quei 200mila in arrivo, in accordo con l’Anci.

“Il piano è già in atto: obiettivo prioritario del prefetto Gerarda Pantalone, capo del dipartimento Libertà civili del Viminale, è infatti coinvolgere più sindaci possibili nell’accoglienza, visto che attualmente sono solo 2.880 su oltre 8mila quelli che hanno aperto le loro porte ai rifugiati. E qualcosa già si muove. “Oggi i sindaci stanno facendo la loro parte – sostengono all’Anci – e questo grazie a una nuova modalità di contrattazione territoriale: non più migranti catapultati di imperio dai prefetti sui territori comunali, ma una distribuzione concordata con gli amministratori locali”.

Per i sindaci “virtuosi” che hanno presentato domanda volontaria per aderire allo Spar (la rete d’accoglienza gestita dall’Anci), scatterà la clausola di salvaguardia e non potranno subire altri trasferimenti dai prefetti, scrive Repubblica.

Niente più migranti “paracadutati” dai prefetti nei territori, quindi, ma tavoli di coordinamento con i sindaci. Il modello che il Viminale intende adottare è quello già messo in atto dalle provincia di Milano e Bologna, che sono riusciti a distribuire in maniera uniforme i rifugiati fra tutti i comuni dell’area.

Intanto, sul Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini scrive della lista trasmessa ieri dal Viminale alle Regioni con l’elenco dei luoghi dove sorgeranno i nuovi Cpr, i Centri permanenti per i rimpatri che sostituiscono i Cie. Si tratta del “primo passo per rendere operativo il piano per la gestione dei migranti” mentre sono allo studio anche nuove regole per i soccorsi in mare: “coordinamento affidato alla Guardia Costiera e registrazione di tutti i membri degli equipaggi delle navi delle Organizzazioni non governative”.

“In Lombardia è stata indicata la Caserma di Montichiari in Friuli Venezia Giulia si rimetterà a nuovo il centro di Gradisca d’Isonzo, in Piemonte sarà ristrutturato il vecchio Cie, nel Lazio si userà quello già esistente di Ponte Galeria, a Roma, in Campania gli ‘irregolari’ saranno portati nella Caserma Andolfato di Santa Maria Capua Vetere, per la Basilicata si è scelto Palazzo San Gervaso, in Sardegna si è optato per il carcere dismesso di Iglesias, in Sicilia sarà rimesso a posto il Cie di Caltanissetta, in Emilia-Romagna si è deciso di utilizzare il Cie di Modena, in Puglia nel Cie di Bari Palese, in Calabria gli stranieri saranno portati invece nella struttura Mormanno”

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