Terrorismo, a Imperia vietata processione degli incappucciati

Il ministero dell’Interno vieta ai partecipanti alla processione dei cosiddetti “incappucciati” di uscire con il volto coperto per le strade di Rezzo (Imperia). E dire che i componenti della Confraternita di San Giovanni Battista avevano appena recuperato l’antica tradizione di indossare la “buffa”, un berretto tipico che copre l’intero volto, durante le celebrazioni del Giovedì Santo. I trasgressori delle norme antiterrorismo rischiano una denuncia.

Come riporta La Stampa, il recupero delle vecchie usanze religiose era stato sponsorizzato dal vescovo di Imperia, Guglielmo Borghetti. I membri della Confraternita potranno comunque indossare il cappuccio all’interno della chiesa, dove serviranno il pane azzimo ai fedeli emulando il rito dell’Ultima Cena. All’esterno, però, dovranno essere identificabili.

Una disposizione simile era stata adottata anche nei confronti dei penitenti della Compagnia della Buona Morte di Pieve di Teco, i cui volti erano coperti dalla cosiddetta “buffa”, berretto simile a quello utilizzato dai Ku Klux Klan. A chiedere la rimozione del copricapo erano stati gli agenti della Digos. tgcom24

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