Salvini, ispezione alla Caserma Montello: ecco la dolce vita dei “migranti”

Video reportage di Claudio Bernieri

La Montello a Milano: 300 (o forse più) clandestini vivono comodamente da agosto in quella che viene soprannominata ormai “Caserma Mediterranee” : un resort di lusso. Sfrattati i poliziotti, usciti i militari, restano i “turisti per sempre”, i fortunati africani che il comandero Majorino e il compagno Beppe Sala hanno selezionato dai gommoni sans frontieres con una specie di lotteria tra i pendolari di rotta balcanica o tripolitana: primo premio, vitto, alloggio, bonus, cellulari, biglietti del tram, vestiario firmato e pocket money. Il premio della lotteria “Montello” non viene però sorteggiato in qualche festival dell’Unità o alla Esselunga, ma al Comune di Milano . Ovviamente tutto pagato, non dal Pd, ma con le tasse dei contribuenti.

E que viva siempre la Dolce Vita alla caserma Mediterranèe! I residenti del quartiere non possono entrare alla Montello e così hanno chiesto a Matteo Salvini di verificare cosa succede in questo chiaccherato residence esclusivo. Accompagnato dall’assessore alla sicurezza della regione Lombardia Simona Bordonali, Salvini è arrivato.. Nessun leader locale di un certo peso è presente alla visita di Salvini & Bordonali. Si sono visti per caso Parisi? Mardegan? Fidanza? Casapound? I liberali?

La coppia della Lega entra e poi racconta: mancano solo i campi da tennis, la sauna, il night e la piscina in questo super residence per africani che molti indicano come un centro di smistamento per lavoratori (in nero) dell’elemosina . Il racket della questua impiega infatti migliaia di disperati, organizzati con pulmini e cellulari, per ripulire di spiccioli le tasche dei milanesi. E molti alloggiano alla Montello.

Il caporalato qui si vede all’opera a sera : i boss del racket arrivano coi pulmini e ritirano l’incasso ai Turisti per Sempre alloggiati alla Caserma Mediterranee.

Un business, quello dell’elemosina, coordinato dalla mafia nigeriana che da Benin City dirige e incassa, con buona pace del cardinal Scola, il traditore di don Giussani.

I residenti girano a Salvini le foto degli africani ospiti nella caserma che spesso fanno i loro bisogni (da grandi maleducati e senza bon ton) nei giardinetti della zona…Ma come? Non sono sufficienti i bagni nel resort?

Il prefetto, che nega l’accesso ai residenti del quartiere, non ha potuto fermare l’europarlamentare e l’assessore alla sicurezza lombarda.… la gente accorre davanti alla Caserma Mediterranèe.… finalmente dei rappresentanti dello stato entrano in questa caserma 5 stelle per nullafacenti africani che vivono alle spalle dei milanesi…. Passano per rifugiati, ma quasi nessuno arriva da zone di guerra.

Gli ospiti, i Turisti per Sempre, i vincitori della lotteria Montello entrano ed escono liberamente : il tempo passa presto, chiedendo l’elemosina davanti ai negozi della città o giocando con le slot machine nei bar della zona: altri fanno shopping nel centro di Milano, visitano musei, guardano ammirati le palme e i banani in piazza Duomo, e poi a sera organizzano particelle a pallone nel bel campo all’interno del resort.

Il circo della stampa attende che Salvini e la Bordonali escano dalla caserma .

Alcune suffragette buoniste dell’Anpi si fanno pubblicità davanti ai flash: pare che le pie femministe e punkabbestiette sui quaranta, che non hanno mai fatto nessuna guerriglia in montagna, alla domenica affollino la messa nella cappella della caserma, per poter così parlare con i “turisti per sempre”. Convinceranno le pie donne i clandestini ad iscriversi all’Anpi? A entrare nei boy scout di papa Imbroglio? Chissà.

Loro, gli africani in vacanza, firmatissimi, muniti di gadget costosi, vestiti alla moda casual, con un look più da Rimini, che da nebbia di Milano, intanto girano con la cuffia con musica rap e via sopra i mezzi in un amen.. Tutto è pagato dai meneghini…Roba da far rivoltare nella tomba i veri partigiani che lottarono contro i nazisti . Oggi la nouvelle Anpi è a fianco dei nuovi invasori. Corsi e ricorsi della storia. I Turisti per Sempre serviranno probabilmente alla giunta del compagno Beppe Sala per taroccare le prossime elezioni in Lombardia. Con qualche cavillo verrà dato il diritto di voto a migliaia di clandestini per nuove elezioni falsate, come già è successo con i cinesi alle primarie del Pd e con gli accordi con i tagliagole islamici dei Fratelli Musulmani…

Salvini parla amaramente di una sconfitta: “non siamo riusciti a bloccare l’arrivo dei clandestini alla Montello”, dice con rammarico. Ora i compagnuzzi del Pd riaprono le danze: nuovo bando per ospitarne qualche migliaio provenienti dall’Africa. Paga pantalone. Chissà, forse verrà la Boldrini ad inaugurare la nuova season, magari con uno spettacolo di danza del ventre nel night aperto nella Montello Mediterranee..

Come è triste e chiara la catastrofe in cui sprofonda Milano, vista dalle “non-barricate” della Montello. In un paese normale, i cittadini, i patrioti, i liberali sarebbero insorti indignati contro questo sperpero di denaro pubblico, si sarebbe sdraiati davanti all’ingresso della Montello, ad agosto, per impedirne l’arrivo.

Pochissimi invece ad agosto i residenti mobilitati. I residenti ora mugugnano: e sognano di sdraiarsi davanti all’entrata della Caserma, finalmente consci di essere stati ingannati dalla amministrazione falcemartellata: gli pseudo rifugiati dovevano stare alla Montello per soli tre mesi . Ora la giunta rifà un altro bando, e organizza per maggio una Stramilano dei Clandestini. Ma pochi sono pronti a partecipare con meneghini sgiaffoni ai giochi senza frontiere di Pasha Beppe e dell’orso Majorino.

E la Milano delle Cinque Giornate precipita nel suicidio assistito.

“Gli africani sanno che siamo un paese senza spina dorsale e arriveranno in massa” dicono ora i residenti del quartiere. Intanto le suffraggette buoniste distribuiscono al circo della stampa zerbino un adesivo in cui la zona di viale Certosa viene battezzata “ zona solidale”. Non sarebbe meglio scrivere milanesimamente “Zona ad ufo”?

Ecco il resoconto della Rossa e Solidale Dolce Vita alla Caserma Mediterranee dove il carnevale, lo sport, la vacanza, la buona cucina e il riposo ristorano il Michelasso africano: mangiare, bere e andare a spasso.

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2 thoughts on “Salvini, ispezione alla Caserma Montello: ecco la dolce vita dei “migranti”

  1. COMINCIO AD AVERE IL SOSPETTO CHE TANTA MAGNANIMITA’ DEI NOSTRI POLITICI ED AGGREGATI -AI CLANDESTINI-SIA DOVUTO PER LA QUANTITA DEI NOSTRI DENARI “FRUTTO ILLEGALE” E’ STATO GIA’ PORTATO NEI PAESI DI PROVENIENZA DI QUESTI CLANDESTINI , NON PER NIENTE IN QUESTI DUE ANNI (PRIMA CON BERLUSCONI) IL DEBITO DI STATO è SALITO COME NON MAI, E C’è DEI C… … CHE SBRAITANO : FASCISTA . ABTIFASCISTA . COLLETTIVI – CASA PHUNT, ,,, NON ARRIVANO NEMMENO A CAPIRE : TRA I DUE LETICANTI IL “TERZO” GODE.!!!-

  2. Il PD, le sinistre, Berlusconi, il Vaticano ed i resti dei democristiani hanno voluto e vogliono tutto questo, i milanesi hanno votato per tutto questo, il risultato sarà precipitare Milano nel caos della criminalità, nella povertà e l’avranno voluto i milanesi.

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