Scandalo Unar, Meloni: “chiudere il sedicente Ufficio antidiscriminazioni razziali”

“Chiediamo che l’Unar, il sedicente ‘Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali’ della Presidenza del Consiglio dei ministri, venga chiuso oggi stesso. L’Italia non ha alcun bisogno di un ‘ufficio’ che con una mano finanzia un’associazione gay nei cui circoli si consumerebbero rapporti sessuali a pagamento e con l’altra scrive lettere ai parlamentari per censurare il loro pensiero“.

Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, a proposito del servizio delle ‘Iene’ relativo ai 55mila euro della Presidenza del Consiglio – tra quelli stanziati per il contrasto delle discriminazioni sessuali e razziali – “assegnati a un’associazione di circoli in cui si pratica sesso e prostituzione”, si legge su un post Facebook della trasmissione di Italia 1.

Il direttore dell’Unar con la presidenta Boldrini

“Non un euro in più delle tasse degli italiani – aggiunge Meloni sul social network – deve essere buttato per pagare lo stipendio a dei signori, come il direttore dell’Unar Spano, che in evidente conflitto d’interessi assegnano decine di migliaia di euro di soldi pubblici ad associazioni di cui sono soci. Fratelli d’Italia presenterà oggi stesso un’interrogazione urgente al Governo per chiedere la chiusura immediata dell’Unar e le dimissioni del suo direttore Spano”. adnkronos

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