Peschereccio italiano mitragliato da miliziani libici

 

Il senatore D’Alì ha chiesto al Governo “di riferire immediatamente su motopesca mazarese mitragliato da motovedetta libica”. telesud3.com

Il peschereccio mazarese raggiunto da colpi di mitra esplosi da miliziani libici ha spinto il senatore Antonio D’Alì ha chiedere, oggi, in aula, al Governo di riferire sul grave episodio.

«È una vicenda intollerabile – osserva il Senatore d’Alì -, dunque ritengo sia doveroso che il Governo riferisca sui fatti, ci dica a quale fazione libica fa capo il natante che ha mitragliato il nostro peschereccio e se per caso non si tratti di un’unità fornita proprio dallo Stato italiano per la sorveglianza del Mediterraneo. Sarebbe anche utile sapere quali sono i recenti accordi raggiunti dallo Stato Italiano, non si capisce se dal Ministro degli Esteri o dal Ministro dell’Interno, in ordine al controllo costiero».
«Tra l’altro – conclude d’Alì -, appare assurdo il fatto che si spendano così tanti soldi per il controllo delle acque antistanti le coste libiche, per la questione migranti, e non si abbia l’accortezza di proteggere, contestualmente, i nostri operatori della pesca che si muovono per mare con l’obiettivo di guadagnarsi il pane».

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