Il Fmi taglia le stime sulla crescita economica dell’Italia

Il Fondo Monetario Internazionale taglia le stime sulla crescita economica dell’Italia nel biennio 2017-2018: nell’aggiornamento del World Economic Outlook, l’Fmi infatti rivede al ribasso l’andamento del nostro Pil che quest’anno dovrebbe salire solo dello 0,7% (-0,2 punti rispetto alle previsioni dell’ottobre scorso) e nel 2018 dello 0,8% (-0,3 punti).

Si tratta dell’unico taglio fra le grandi economie, dove al contrario, emergono anche alcune revisioni al rialzo. Come quella sulla crescita della Germania, ritoccata nel biennio di 0,1 punti: il pil tedesco dovrebbe aumentare dell’1,5% sia quest’anno che nel 2018. Dallo scorso agosto tutte le principali economie hanno fatto registrare un rialzo dei rendimenti dei titoli pubblici. Ma in Italia la crescita è stata più elevata “per riflesso delle elevate incertezze sulla politica e sul sistema bancario”. In alcune economie avanzate “resta il rischio di bassa inflazione o, in alcuni casi, di deflazione”: per questo “le politiche monetarie devono restare accomodanti, con interventi – se necessario – non convenzionali”. Questa l’indicazione – che sembra riflettere lo scenario dell’Eurozona – che arriva dal Fondo Monetario Internazionale, che tuttavia ribadisce come “la politica monetaria accomodante da sola non può sostenere abbastanza la domanda, per questo il sostegno fiscale resta essenziale per dare slancio” all’economia. (AdnKronos)

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