“Fabrizia espressione bella dei nostri giovani”, lettera aperta al presidente Boldrini

 

“Fabrizia espressione bella dei nostri giovani”.
È il titolo di una Lettera aperta al ‘presidente’ della Camera Laura Boldrini da parte di un nutrito gruppo di giovani italiani che volentieri pubblichiamo.

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La Lettera:
Presidente, non può suonare più beffarda, anche se di circostanza, la sua frase pronunciata a commento dell’attentato terroristico di Berlino: “Fabrizia espressione bella dei nostri giovani” e anche: “Fabrizia Di Lorenzo va ad aggiungersi all’elenco già troppo lungo delle vittime della ferocia islamista”.
E’ mai possibile che non perda mai l’occasione di tacere specialmente in certe circostanze?

Presidente Boldrini, è fin troppo facile fare retorica sulla “meglio gioventù” e sulla “ferocia islamista”. La realtà però è un’altra. La realtà è che Fabrizia e le altre 11 vittime della strage terroristica di Berlino, così come degli altri attentati della cronaca più recente, come il Bataclan e a ritroso tutti gli altri, nessuno escluso, ricadono proprio sulla sua, sulle vostre coscienze, sulla coscienza di coloro che propagandano le “frontiere aperte”, la così detta”generazione Erasmus” , quelli che propagandano l'”accoglienza” senza se e senza ma. Pare di essere ai funerali delle vittime della mafia, dove la corona di fiori più grande viene dal boss che ha ordinato l’esecuzione…

E’ proprio così, le parole di cordoglio più retoriche vengono proprio da chi come lei, che con un’opera instancabile di propaganda, fatta spesso di ‘pressioni’ sulla stampa e culminata altrettanto spesso con arroganza, con prepotenza, con imposizioni, come ad esempio: le “femminilizzazioni forzate” di nomi come “sindaca” o “ministra” o che dire, dell’uso del termine “migrante” al posto di “immigrato”, non si capisce se per ignoranza o per malafede, non sappia che “migrante” è molto diverso da “immigrato”, di fatto questa propaganda tiene la porta di casa nostra spalancata e consente a individui come l’attentatore di Berlino, il quale, sia prima, ma ancora più grave, anche dopo, di circolare a piede libero per ben 3 paesi europei (Belgio, Olanda e Francia) prima di arrivare in quel di Sesto San Giovanni per morire in un conflitto a fuoco non con un eroe o con un uomo delle Forze dell’Ordine che stava rischiando la vita per quei maledetti 1.300 € mese o poco più, ma con quello che troppi militanti ed esponenti della sinistra di cui lei è parte, hanno chiamato due fascisti.

Presidente, la verità è un’altra, la verità è che questo mondo è esattamente il contrario di come lo dipinge lei e tutti coloro che la pensano come lei. La verità è che è molto più facile (e giusto moralmente) chiudere le frontiere piuttosto che sperare nell’impossibile “integrazione” di cui vi riempite la bocca in ogni intervento, di assassini fanatici e lucidi (altro che “pazzi”!!) come quel jihadista di Berlino. La verità è che è molto più facile (e moralmente giusto) espellere gente come AMRI, sì Amri, stavolta, anche se proviamo orrore, lo chiamiamo per nome anche NOI, visto che è stato osannato e chiamato continuamente per nome – e non terrorista, jihadista, stragista, assassino o criminale – da tutto il Mainstream di regime pubblico e privato (ambedue con finanziamenti pubblici), senza se e senza ma, piuttosto che fare retorica su un mondo giocattoloso e impossibile come quello “senza frontiere” di cui la povera Fabrizia dovrebbe diventare – suo malgrado – portabandiera post-mortem.

Presidente, l’Italia e l’Europa hanno bisogno di frontiere. Le frontiere, non sono ‘muri’ come volete far credere voi, bensì, come piace dire a voi, sono ‘ponti’, si sono ‘ponti’, sono porte e sono la porta di casa nostra. E a chi bussa alla nostra porta ed è invitato apriamo. A chi non è invitato, ma bussa ed è gradito, lo stesso. Ma, non ci possiamo permettere di lasciare la porta di casa aperta o far entrare chiunque o peggio ancora, a chi non solo non bussa ma sfonda la porta.

Presidente, a nostro avviso c’è bisogno di un rinnovato concetto di ‘dentro’ e ‘fuori’, e NOI giovani italiani abbiamo il sacrosanto diritto di non dover diventare un’eterna “generazione Erasmus”, una generazione sradicata dalla propria società, in una continua vita da nomadi fra monolocali in affitto, relazioni sentimentali precarie, lontananza dalle proprie radici senza alcuna possibilità di crearci un futuro e crearci una famiglia, una casa.

Presidente, Fabrizia, come pure il terrorista, sono i frutti di questa sua, di questa vostra visione malata del mondo, una visione malata che lei si picca di rappresentare un giorno sì e l’altro pure. E visto che ricopre un ruolo in un governo incostituzionale, visto che non rappresenta nemmeno il 4% degli elettori, visto che ha provocato, se vuole rimediare ai tanti guasti, ci faccia il piacere, si dimetta! In alternativa, abbia almeno il dovere morale di tacere.

Si taccia! Perché NOI giovani non ci rassegniamo ‘Presidente’ Boldrini.

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