Sermonti e Fallaci: Il Comune di Firenze ci dà un tanto al chilo

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E’ morto Vittorio Sermonti straordinario divulgatore. La sua rilettura di Dante gli aveva portato fortuna.
Oggi la Giunta del Comune di Firenze ha deciso di dedicargli una via. E IO NE SONO PIU’ CHE FELICE.

La sua ultima opera, nella cinquina del Premio Strega è stato il romanzo autobiografico ‘Se avessero’. E a proposito di ‘Se avessero‘… i componenti la Giunta del Comune di Firenze ‘Se avessero‘ avuto meno livore e più buon senso, meno odio e più ragione, non avrebbero impiegato dieci anni per dedicare alla Fallaci un qualcosa (che è stato tra l’altro, un ripiego deciso in fretta e furia) come il piazzale antistante la Fortezza da basso, la fermata della Tramvia della Fortezza, e il giardino a latere della stessa che, dopo le 21 ,ospita donnine, travestiti e spacciatori.

Come al solito i presunti intellettuali usano due pesi e due misure: a Vittorio Sermonti, ripeto, straordinario divulgatore apprezzatissimo ovunque con il corpo ancora caldo, hanno GIUSTAMENTE dedicato una via. Mentre per colei che è stata il più grande scrittore del secolo scorso e che ha sempre e ovunque onorato Firenze, la giunta del Comune ha dovuto attendere dieci anni e la cosa è stata una montatura e una forzatura.

Armando Manocchia – – @mail

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