Beatrice di Maio e la figuraccia dei complottisti del Pd

 

di Franco Bechis

Ho ricevuto una telefonata di una collega il giorno stesso della pubblicazione della intervista a Tommasa Giovannoni, la moglie di Renato Brunetta, che confessava di essere Beatrice di Maio, l’account twitter querelato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Luca Lotti, e accusato di essere il cuore di una sorta di macchina del fango contro Matteo Renzi da parte del M5s e della Casaleggio e associati.

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Quella collega al telefono mi ha chiesto: “ma sei in grado di provare quello che hai scritto?”. Mi sono mancate le parole: “ma come? Più prove della rea confessa…”. E lei: “ma prove documentali?”. Ancora più basito: “perchè molti nel Pd non ti credono. Pensano che ti sei inventato questa storia insieme alla moglie di Brunetta per coprire Beppe Grillo“. Ecco, allora vi racconto come è andata.

La soffiata giudiziaria ricevuta, un incidente comico che ha creato un equivoco spianandomi la strada e poi la verifica diretta con la voce che potete ascoltare di Renato Brunetta e di Beatrice di Maio- alias Titti. Tutto per altro era scritto in dettaglio su Libero nel numero di gioved’ 24 novembre… ascoltatevi questi 10 minuti

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