Referendum, S&P ricatta: col No arriverebbe un nuovo governo tecnico

 

Una eventuale vittoria del No al referendum costituzionale ritarderebbe la soluzione dei problemi delle banche italiane, si verificherebbero poi delle turbolenze sui mercati ma nessuna replica di quanto avvenne nel 2010 perchè oggi rispetto ad allora c’è l’ombrello dello scudi anti-spread (Omt) della Bce.

E’ quanto sostiene Jean-Michel Six, capo economista Emea di Standard & Poor’s.”L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è una crisi politica in Italia, ci sarebbe un governo tecnico che potrebbe durare anche a lungo prima di arrivare a nuove elezioni – ha dichiarato Six, nel corso di un evento organizzato dall’agenzia di rating – Con il No avremmo sicuramente un po’ di turbolenze sui mercati ma la differenza importante è che oggi abbiamo sopra la testa l’ombrello nucleare dell’Omt della Bce, del ‘whatever it takes’ di Draghi e questo fa una grossa differenza, per questo non credo ci sarà una ripetizione di quanto avvenne nel 2010″. “Quello che in realtà preoccupa i mercati sono le banche e la situazione degli Npl – ha proseguito Six – una vittoria del no probabilmente ritarderebbe la soluzione di questi problemi ancora di più, perché l’attenzione si sposterebbe più sulle questioni politiche che finanziarie”. (askanews)

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