Referendum, “AgCom non fa rispettare par condicio, roba da paese sudamericano”

“L’AgCom non sta facendo il proprio mestiere e sta agevolando, senza
interventi decisi e a norma di legge, l’invasione mediatica del
presidente del Consiglio pro tempore, Matteo Renzi.

Ieri l’Authority per le comunicazioni ha pallidamente chiesto alla Rai
la lista degli ospiti per il programma (sempre più scandaloso e
asservito al potente di turno) ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio, e ha
invitato le emittenti a dare maggior spazio al tema referendum in
vista del voto costituzionale del prossimo 4 dicembre.

Ma qui il problema non è il poco o tanto tempo riservato
all’argomento, qui lo scandalo è che quando si parla di referendum si
parla solo o quasi esclusivamente del Sì, con le ragioni del No messe
in un angolo e citate in strapuntini quasi a testimoniarne
l’esistenza.

Bene ha fatto il commissario Martusciello a denunciare l’inerzia
dell’AgCom per quanto riguarda il rispetto della par condicio.
L’Authority presieduta da Cardani dovrebbe agire, prendere decisioni,
somministrare sanzioni, e invece agisce in modo ininfluente e mite
senza incidere in alcun modo sull’esistente. Il risultato è sotto gli
occhi di tutti. Il Sì stracitato e strapresente ovunque, con Renzi
padrone di televisioni pubbliche e private, il No silenziato. È una
vergogna senza precedenti. Una roba da Paese sudamericano”.

Così dice Renato Brunetta, capogruppo alla Camera per Forza Italia

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