Libia: la banca centrale sostiene il governo imposto dall’ONU

 

Sono le banche che stabiliscono qual è il governo legittimo. In Libia la banca centrale è pronta a sostenere il governo fantoccio imposto dall’ONU (USA)

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ROMA – I rappresentanti del Governo di accordo nazionale (Gna) e la Banca Centrale della Libia hanno raggiunto a Londra un accordo per la ripresa dei finanziamenti interni al Paese, attraverso il ricorso alle riserve della Banca Centrale per far fronte, con un ammontare di quasi 7 miliardi di euro, alle necessità più urgenti e consentire al Gna di offrire alcuni servizi essenziali alla popolazione. L’intesa è stata raggiunta in seguito alla riunione promossa lunedì a Londra dal Segretario di Stato Usa, John Kerry, e dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.

E’ “un primo passo avanti nella stabilizzazione dell’economia e per la realizzazione di programmi prioritari per il Paese, inclusa l’erogazione dei servizi essenziali e la sicurezza dei cittadini”, spiega Gentiloni in una nota, esprimendo soddisfazione.

Lunedì a Londra il ministro degli Esteri italiano aveva incontrato il Governatore della Banca Centrale di Libia, Al Kebir, prima della riunione. E’ stato inoltre definito un meccanismo di raccordo tra banca centrale e governo, per rendere più rapida ed efficace l’attuazione delle misure di politica economica. A tal fine, i rappresentanti del governo libico si sono impegnati per promuovere la nomina di un vice ministro dell’economia e delle finanze. Una riunione di verifica tecnica delle iniziative accordate a Londra si terrà a Roma il 17 novembre prossimo nello stesso formato. ANSAMED

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