UE, Pinotti propone incentivi fiscali e abolizioni dell’Iva per gli armamenti

 

BRUXELLES – Il prossimo 11 ottobre la ministra della Difesa, Roberta Pinotti, presenterà agli europarlamentari italiani ed europei a Bruxelles la sua proposta per il rafforzamento della difesa comune Ue. Il ‘paper’ italiano propone tre linee di sviluppo: sul piano istituzionale la definizione di una strategia per la difesa; su quello operativo, la revisione del concetto di ‘battle group’ e l’unificazione della pianificazione strategica delle missioni europee, ma anche la possibilità che alcuni Paesi creino una ‘European Multinational Force’; nella dimensione industriale e tecnologica infine punta su “pochi ma qualificati aspetti in grado di produrre risultati significativi”.

In particolare, secondo l’Italia, occorrerebbe sostenere la produzione con incentivi fiscali e finanziari per i progetti di cooperazione militare (con esenzione dall’Iva e sostegno della Banca europea degli investimenti) nonchè con incentivi all’innovazione tecnologica, con accesso ai programmi europei per la ricerca ed una semplificazione dei trasferimenti intra-europei degli equipaggiamenti militari. 

Nell’informale difesa a Bratislava, primo passo per l’attuazione del piano per avere una difesa comune europea, è andato “nella direzione giusta”. “Non c’è stata unità di tutti i paesi, ma non ce la saremmo aspettata: ci sono sempre state posizioni diversificate, però ho notato passi avanti su questioni sulle quali fino a poco tempo fa non c’era alcun consenso”. Lo dice all’ANSA la ministra Roberta Pinotti alla fine della riunione, indicando tra queste la possibilità di risorse europee per la ricerca e l’industria della difesa.

Positivo anche il trilaterale con i colleghi francese e tedesca, Jean-Yves Le Drian e Ursula von der Leyen, alla luce del ‘paper’ italiano. “La loro proposta, visto che il nostro paper ha molti punti armonizzabili col loro documento, è stata quella di lavorare subito a tre per poi aggregare altri”. P

inotti ha poi rilevato come importante novità rispetto al passato “il fatto che si parli di risorse europee per la Difesa” di cui ha parlato Juncker ed oggi confermato dalla responsabile per l’Industria, Elzbieta Bienkowska. ansamed

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