Ankara: attacco a ambasciata Israele, “Attentatore è malato di mente”

 

Attacco con armi da fuoco contro l’ambasciata israeliana nella capitale turca Ankara. Lo riferiscono le tv turche Haber Turk e Ntv.

Sarebbe stato ferito dalle forze di sicurezza turche l’uomo armato di coltello che ha cercato di introdursi nell’ambasciata. Lo scrive il sito del quotidiano Hurriyet, secondo il quale l’uomo è stato fermato con alcuni spari alle gambe. Sarebbe invece incolume il personale dell’ambasciata israeliana, portato in un posto sicuro in seguito al tentativo di assalto.

Intanto la CnnTurk riporta che i militari turchi stanno esaminando un pacco sospetto abbandonato nei pressi dell’ambasciata. In un primo momento, le emittenti locali Haber Turk e Ntv hanno diffuso un bilancio di una persona uccisa nell’attacco.

“Fermeremo il massacro in Medio Oriente”. E’ quanto avrebbe urlato l’assalitore. Come riferisce la CnnTurk, l’uomo è Osman Nuri Caliskan, di 38 anni, e sarebbe mentalmente instabile.

“L’uomo armato di pugnale fermato ad Ankara di fronte all’ambasciata israeliana non ha legami con alcuna organizzazione terroristica”. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio del governatore di Ankara.

Secondo l’incaricato d’affari dell’ambasciata israeliana, Amira Oron, Caliskan non cercava di introdursi nell’ambasciata, come invece riportano i media locali

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