Terrorismo, Coisp: il “pericolo rosso” è tornato alla ribalta

 

Operazione “Scripta manent”, bombe contro i Poliziotti, il Coisp: “Da tempo denunciamo l’attualità di un ‘pericolo rosso’ che è tornato alla ribalta nell’ambito di un già pericoloso clima anti-Polizia. Lo ha fatto anche l’Intelligence ma politica e parlamento l’hanno ignorato”.

anarchici

“E’ da tempo che denunciamo l’attualità e la reale concretezza di un ‘pericolo rosso’ che dal passato torna a far sentire il suo miasma in un Paese che già, per altro verso, vive un pericoloso clima anti-Polizia. Quanto emerso nella brillante inchiesta sfociata nell’operazione ‘Scripta manent’ non fa che confermare ciò che da anni si sta manifestando con grande chiarezza, e che solo i ciechi e miopi della cattiva fede non hanno ammesso, e cioè un insistente quanto subdolo tentativo di riesumare pericolosi estremismi sopiti ma mai davvero scomparsi, che non ha potuto tuttavia nascondere il proprio principale tratto distintivo: l’insofferenza e l’odio verso gli Appartenenti alle Forze dell’Ordine, oggi quanto mai bersaglio di rappresaglie, di ritorsioni, di tentativo di delegittimazioni, di criminalizzazioni, di svuotamento del proprio stesso ruolo, e di asservimento a logiche di potere che ne vorrebbero gli appartenenti ridotti a meri burattini servi e non servitori, schiavi e non liberi difensori dei Cittadini e delle Istituzioni. E’ questo il clima generale in cui si sono inseriti episodi gravissimi di violenza e di minaccia all’Apparato Sicurezza ed ai suoi rappresentanti, nonché anche vicende socio culturali che hanno testimoniato con chiarezza atteggiamenti fortemente improntati a quella logica pericolosissima che fu alla base del periodo più buio della nostra storia recente.

La stessa Intelligence italiana, nell’ultimo rapporto informativo al Parlamento, ha rimarcato questi pericoli e le reali insidie legate al mondo dell’estremismo di sinistra, ma senza che ciò abbia determinato alcuna seria e ferma presa di posizione di politica ed istituzioni, né alcun atteggiamento di forte riprovazione verso qualsivoglia atteggiamento di insofferenza verso le Forze dell’Ordine. Tutt’altro, in questi mesi siamo piuttosto stati solo oggetto di ulteriori tentativi di affossamento, e di criminalizzazione indegni. Tutto questo fa male quanto se non più delle bombe”.

Questo il commento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alle prime notizie emerse a proposito dell’operazione “Scripta manent” con cui la Digos di Torino ha arrestato sette anarchici e ne ha indagati altri otto a piede libero ritenuti responsabili di una serie di attentati su tutto il territorio nazionale. Tra questi ci sono anche Alfredo Cospito e Nicola Gai, noti esponenti del Fai, condannati a 9 e 10 anni ed 8 mesi per l’attentato all’amministratore delegato dell’Ansaldo, Roberto Adinolfi, gambizzato il 7 maggio 2012. Le indagini della Digos sono partite il 5 marzo 2007, quando alcune bombe esplosero accanto a dei cassonetti per i rifiuti nel quartiere Crocetta di Torino. Alla stessa banda armata sono stati, poi attribuiti i due ordigni che sono esplosi davanti alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano, nel Cuneese, il 2 giugno 2006. “Gli ordigni – ha spiegato la Polizia – in entrambi i casi erano programmati per esplodere a breve distanza l’uno dall’altro al chiaro scopo di arrecare grave danno all’incolumità delle Forze dell’Ordine intervenute sul posto”. L’indagine, attraverso l’analisi di un’enorme quantità di documentazione ideologica, ha permesso di ricostruire la struttura associativa e l’evoluzione internazionale del Fai.

“Ripetiamo che si tratta di fenomeni niente affatto sconosciuti – aggiunge Maccari -. Eppure fino a ieri abbiamo dovuto leggere di rimpatriate a base di tortellini di brigatisti reduci dalla lotta armata allegramente riuniti a Reggio Emilia per festeggiare il ricordo dei bei vecchi tempi, mentre c’è chi piangerà per sempre i suoi morti per mano di delinquenti alcuni dei quali oggi accolti come docenti sulle cattedre universitarie, o come editorialisti sui più grandi giornali, o come esponenti di punta di Amministrazioni sciagurate. Ma molto altro, in questi anni, ha deposto nel senso di ciò che denunciamo. Dalla scandalosa vendita all’asta dei volantini delle Br, agli ordigni contro i muri delle caserme od alle aggressioni da branco contro i colleghi di Volante, tutto ha svelato in maniera chiara e limpida un’impostazione sempre più clamorosamente e spudoratamente orientata a dichiarare guerra a chi rappresenta Ordine e Sicurezza soprattutto in quanto baluardo a difesa della Democrazia, delle sue Istituzioni, dei suoi Cittadini”.

COMUNICATO STAMPA COISP

 

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