Mons. Nosiglia: “La scuola deve formare cittadini europei, anzi mondiali”

 

TORINO, 8 SET – Formare cittadini europei, anzi mondiali: è questo uno dei compiti primari della scuola così come viene ampiamente illustrato da mons. Cesare Nosiglia nel suo messaggio d’inizio anno scolastico a studenti, genitori, insegnanti. Il saluto augurale dell’Arcivescovo, che sarà pubblicato sulla Voce del Popolo di domenica 11 settembre, rimarca la necessità di “far sentire la scuola come un patrimonio ed una responsabilità di tutta la società italiana e di ciascun cittadino, e dunque elemento centrale del progetto politico e culturale della nazione”.

Cultura e solidarietà rappresentano – osserva Nosiglia – “il tesoro più prezioso che possiamo gestire e proporre, per cementare l’unità e offrire all’Europa un’anima vitale, oltre che per garantirci autorevolezza in campo internazionale”. Mons.Nosiglia ricorda infine la “Settimana della scuola” che la Diocesi di Torino organizza dal 2 all’ 8 ottobre, ispirata all’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si’, la custodia della casa comune” sul problema dell’ecologia. (ANSA)

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BOLDRINI: “Nell’era globale tutto si muove. Si muovono i capitali, si muovono le merci, si muovono gli esseri umani. I migranti oggi sono l’avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà il nostro stile di vita, molto diffuso per tutti noi. Sono l’avanguardia di uno stile di vita che presto sarà quello di moltissimi di noi“.

 

 

 

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