Crisi, povertà, recessione, default? Fatevi domande, avrete risposte!

 

classe-dirigente

Povero quel Paese ove ci si immerge nelle sciacquose previsioni di manovre politiche , di accuse, di minacce, di cambio di leader o di premier, dell’influenza della Germania sulla crisi italiana…., e nessuno si pone anche i quesiti che sono REALI E VITALI per uscire dalle incapacità politico-sociali italiane:

Puo’ una società, che non promuove i comportamenti sociali virtuosi con strumenti adeguati ma che tollera quelli negativi, prosperare e sostenere un’economia?

Quali le conseguenze del non usare il criterio “eccellenza” per selezionare gli uomini cui affidare incarichi pubblici? Perché non ci sono in Italia i “grands commis d’Etat” (VIPS dello stato, affidabili e impegnati)?

I nostri padri fondatori fecero il grande errore di non realizzare le raccomandazioni di Mazzini e di D’Azeglio. Non sarà ora, in un quadro sociale cosi negativo, di riconoscere che il sistema Italia ha i piedi d’argilla e poi di riparare all’annoso malfatto, con mente lucida, con determinazione, con un’azione ben strutturata su qualità e lungimiranza di livello europeo, condotta da chi vuole un futuro per la società italiana ?

Sarà forse il caso di elencare i danni delle iniziative e decisioni politiche, da decenni necessarie, ma mai pensate né realizzate dai politici, che sono scelti con criteri di tornaconto o di aggregazione in consorterie nascoste?

Quali le chances di avere un’economia competitiva in un Paese ove si preferisce continuare con la vecchia facilità/abitudine al litigio, piuttosto che insegnare strumenti razionali ed europei per la promozione del consenso nelle assemblee? (basati anche sulla qualità e selezione posititiva delle persone con incarichi pubblici).

Che possibilità di risollevare l’economia e l’occupazione se prima non si affronta il problema sociale, in modo da avere soluzioni efficaci e rapide? Quale problema? Quello di una società e di una politica che, invece di pensare ed agire con qualità per prevenire i possibili problemi, accetta le tante emergenze come un destino ….; quello che invece di pretendere dalle istituzioni di lavorare su un programma per il Paese, tollera la prevalenza nel settore pubblico di interessi privati e l’aprofessionalità dei pubblici dipendenti? Chi accusare ? L’assenza dei cani pastori ….. ( i valori), l’assenza dell’UNITA’ DEI CITTADINI!

Quali le ragioni per cui alcuni nostri politici sono talora considerati inaffidabili dagli Europei che li conoscono?

Per quali motivi i giudizi su avvenimenti politici o emergenze italiani sono spesso di due tipi diversi, a seconda degli schieramenti che li esprimono? Come puo’ un parlamento raggiungere risultati adeguati, quando è spesso in presenza del Doppio Linguaggio? Tale domanda pare in stretta relazione con la presenza o assenza di Valori e Patto Sociale concordati.

E’ pensabile, nel mercato globale che richiede competitività, non modernizzare l’opera delle istituzioni italiane, ad un livello europeo e con la selezione dei migliori anziché con la lottizzazione? Ed anche con l’unità, il sentimento basato su un disegno di progresso ? (come chiese Mazzini)

Perché non rilevare chiaramente che l’aumento dei costi della spesa pubblica, talora in parallelo con il peggioramento di alcuni servizi, indica una perdita di efficienza, a sua volta legata al deterioramento della situazione sociale/istituzionale ed al calo della fiducia? Perché ci si lamenta di tanti scenari negativi (con accuse e manifestazioni) e non si punta il dito sull’incapacità di alcune istituzioni, cioé di chi le gestisce?

Quale il sistema migliore per realizzare la mutazione, dai GAPs sociali di un popolo che non è stato educato dalla P.I., ad un livello europeo, all’apprendimento dell’efficienza, dell’organizzazione, dei metodi di lavoro adeguati ad una crescita economica e ad una responsabilizzazione dei cittadini?

Perché il Doppio Scenario, le emergenze, l’assenza di programmi, il voltar gabbana, vengono tollerati da un popolo che sa lamentarsi (anche bene), ma non sa prendere le iniziative necessarie ad un PROGRAMMA SOLIDO PER SVEGLIARE una società lassista e senza riferimenti, senza Valori? Con un popolo senza capacità sociale costruttiva, cosa possono fare i politici incapaci o corrotti (è assente il contropotere di controllo) se non profittare della sua ignavia?

Ulrich Realist

 

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