La UE restituisce all’Italia 3,2 milioni di euro per gestire l’emergenza migranti

 

L’Italia, tra il 2007 e il 2013, ha versato all’Ue 109,7 miliardi di euro, ricevendone solo 71,8: il saldo negativo registrato è di 37,9 miliardi. Lo rileva la Cgia di Mestre su dati della Commissione europea. Siamo – assieme alla Germania, al Regno Unito e alla Francia – i contribuenti più generosi dell’Unione.

sbarchi

BRUXELLES, 29 LUG – La Commissione Ue ha assegnato 11 milioni di euro in fondi di emergenza a Grecia e Italia per gestire la crisi dei migranti, nell’ambito dei Fondi sicurezza (Isf), per rafforzare la capacità di accoglienza e registrazione in Grecia, e sostenere le attività di ricerca e salvataggio in mare dell’Italia.

All’Italia vanno (restituiti, NON REGALATI!) in tutto 3,2 milioni. In particolare 2,2 milioni di euro vanno alla Guardia costiera per le provviste di cibo a bordo delle navi per i migranti soccorsi, ed aiuterà a finanziare i costi del personale che lavora su navi e centri di coordinamento. Un milione va alla Marina, per sostenere l’acquisto di equipaggiamento e tute di protezione, per condurre in sicurezza gli screening medici dei migranti dopo salvataggio. Questa misura porta a 24,5 milioni di euro i fondi Amif e Isf mobilitati dalla Commissione Ue dal 2015 per l’Italia. Cifra che si aggiunge ai 592,6 milioni di euro già allocati all’Italia nell’ambito dei programmi 2014-2020 (347,7 milioni da Amif e 244,9 milioni da Isf).

 

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