Gli attentatori delle chiese sono due ultrà anarchici. Sono loro, secondo la procura di Fermo, le persone che dal marzo scorso stanno spargendo il panico in città. I due, in procinto di partire per Inghilterra, sono stati arrestati dai carabinieri di Ascoli Piceno in collaborazione con i Ros di Ancona.
Tra febbraio e marzo, infatti, due bombe rudimentali scoppiarono davanti al Duomo e davanti all’ingresso della chiesa di San Tommaso, nel quartiere di Lido Tre Archi, un quartiere particolarmente problematico, con molta microcriminalità, mentre nella notte tra il 12 e il 13 aprile, un altro ordigno danneggiò l’ingresso della chiesa di San Marco alle Paludi, parrocchia retta da monsignor Vinicio Albanesi della Comunità di Capodanno. Don Vinicio Albanesi, un giro d’affari da 3 milioni di euro
Un quarto ordigno fu ritrovato a maggio nella chiesa di San Gabriele dell’Addolorata, per fortuna non è non è esploso perché la miccia era spenta.
Fermo, ordigno rudimentale davanti a una chiesa: zona isolata
Le indagini sono andate avanti per mesi. Poi nelle ultime ore la svolta con un decreto di fermo emesso dal procuratore Domenico Seccia prima che i due partissero alla volta dell’Inghilterra. L’indagine era stata aperto per tentato omicidio ed estorsione.
Il movente: l’eversione, al momento, sembra l’unico movente
REDAZIONE TISCALI