Governo: istituita Commissione per studiare la radicalizzazione islamica in Italia

 

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Nel corso di un vertice tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e i capigruppo parlamentari è stata annunciata l’istituzione di una commissione nazionale di esperti incaricata di studiare eventuali fenomeni di radicalizzazione islamica in Italia.

Lo ha riferito la senatrice Loredana De Petris, capogruppo di Sinistra Italiana, al termine della riunione, che si è svolta a Palazzo Chigi.

La radicalizzazione di giovani e detenuti comuni, che scelgono la militanza armata di ispirazione islamica grazie a contatti con predicatori, gruppi o anche attraverso il web, è diventata uno dei punti di maggiore preoccupazione di diversi paesi occidentali, a partire dalla Francia.

Nell’incontro, convocato dopo l’attentato di Nizza, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi d’intelligence, Marco Minniti, ha anche detto che l’Italia e altri paesi europei stanno intensificando i rapporti nella lotta al terrorismo, non limitandosi al coordinamento e alla trasmissione di informazioni, ma anche a non meglio specificati “rapporti più strutturati”, ha detto De Petris.

Sulla vicenda di Nizza, una fonte politica ha detto che nel corso del vertice è stato riferito che gli investigatori stanno verificando i contatti tra l’autore dell’attentato, il franco-tunisino Mohamed Lahouaiej, e un tunisino residente in Puglia.

“E’ stata una riunione molto importante e dal chiaro valore politico che ha avuto come oggetto l’impegno del governo e del Parlamento sulla grande questione della sicurezza nazionale”, hanno detto in un comunicato congiunto i capigruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, e alla Camera, Ettore Rosato.

“Davanti al terrorismo internazionale e fondamentalista servono la massima unità del Paese e la massima coesione delle forze politiche democratiche”. (reuters)

 

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