ROMA, 7 LUG – La Polizia sta eseguendo una serie di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di un’organizzazione che avrebbe immesso sul mercato clandestino passaporti italiani in realtà destinati alla distruzione. Tra i destinatari del provvedimento figurano anche tre funzionari del’Istituto Poligrafico dello Stato e del Ministero dell’Economia e delle Finanze: i tre sono accusati di aver sottratto documenti dai magazzini della Zecca dello Stato.
Complessivamente sono 11 i provvedimenti emessi dal Gip di Roma nei confronti dei presunti appartenenti all’organizzazione. L’inchiesta degli uomini della Polizia di frontiera di Fiumicino ha consentito di accertare che i documenti, rubati dalla Zecca e destinati al macero, finivano in realtà sul mercato clandestino e spediti in Siria, Iraq e Afghanistan. A gestire l’organizzazione erano sopratutto algerini e marocchini con basi a Roma e Napoli e contatti a Parigi, Molembeek, in Belgio, ed Istanbul. (ANSA)
Ma che razza di paese è l’Italia? Ogni giorno arresti per corruzione. Non potrà mai essere un paese credibile.