Sul Monte dei Paschi e le banche nella tormenta, l’Europa gela l’Italia e rimanda la palla a Roma. Nel giro di poche ore il vicepresidente della Commissione Dombrovskis richiama alla responsabilità. Simili i toni del presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem, che sì esclude problemi di liquidità, ma chiude a ogni soluzione che aggiri la direttiva sulle banche e le nuove regole sul bail-in.
Le parole di Bruxelles non bastano tuttavia a placare i timori di contagio, che affiorano nelle analisi degli esperti. “Si tratta di un elemento importante che ora torna sul tavolo – ragionano alcuni -: se le banche italiane si trovassero a vivere una crisi sistemica, ci sarebbe ovviamente il rischio di un contagio anche ad altre banche europee”.
All’indomani delle parole (BUFALA) di Renzi, che rassicurava correntisti e risparmiatori (Banche, Renzi: “risparmiatori e correntisti sono al sicuro”) , il titolo di MPS ha accusato a Piazza Affari la doccia fredda di Bruxelles. La strada è in salita, ma l’opzione che appare privilegiata da Palazzo Chigi è un’architettura che riposi sul potenziamento del fondo Atlante.
Per Unicredit, Goldman Sachs stima intanto a un massimo di 9,6 miliardi il capitale extra necessario a riportare le perdite sui crediti a livelli che definisce “coerenti”. EURONEWS