Botte ai 4 figli lasciati senza cibo e tra gli escrementi, arrestato

 

Ragusa – Maltrattava i quattro figli piccoli, abbandonati a loro stessi, senza cibo e costretti a vivere tra sporcizia ed escrementi. Con questa accusa un uomo della provincia di Ragusa e’ stato arrestato dalla Squadra mobile iblea. E’ stato scoperto nel corso di intercettazioni disposte nel corso di un’indagine per altri reati. Gli agenti che ascoltavano le sue telefonate sono stati testimoni in diretta delle violenze. La Polizia di Stato conosceva bene l’arrestato in quanto aveva gia’ violentato la moglie e per questo era stato gia’ arrestato; tornato in liberta’, avrebbe dovuto prendersi cura dei figli, considerato che la moglie straniera era fuggita abbandonando i piccoli. Invece, nessuna cura per questi bambini. I poliziotti hanno raccolto tutti gli elementi di prova a carico del padre dei quattro piccoli e il sostituto procuratore Marco Rota ha immediatamente richiesto ed ottenuto la misura cautelare della custodia in carcere.

Il padre al telefono con i propri genitori si vantava di avere fatto male ai propri figli e per questo veniva redarguito. Strazianti le telefonate dei piccoli di notte ai nonni: “Vienimi a prendere, papa’ non si sveglia, non abbiamo mangiato tutto il giorno”. L’indagine si e’ conclusa in tempi record proprio per la pericolosita’ dell’uomo ed il rischio che correvano i bambini. Al momento dell’esecuzione, gli uomini della Squadra Mobile, con i colleghi del locale commissariato, si sono presentati a casa del padre violento, che non appena ha compreso che doveva essere condotto in carcere, e’ andato in escandescenze, forse anche per l’assunzione di droga. Terribile la scena che si e’ presentata agli occhi dei poliziotti: sporcizia ovunque, spazzatura, escrementi, mobili distrutti, indumenti a terra, materassi sporchi senza lenzuola. Considerata la gravita’ dei fatti commessi e la delicatezza dell’intera vicenda che vedeva il coinvolgimento anche dei nonni (che non hanno denunciato i fatti, seppure molte volte abbiano assistito i piccoli), non e’ stato possibile affidare i bambini ai familiari, pertanto sono stati interessati l’Ufficio minori della Divisione anticrimine della questura di Ragusa e gli assistenti sociali. I bambini (alcuni avevano ancora i segni addosso delle violenze subita), sono stati portati negli uffici della Squadra Mobile insieme ai nonni dove, con l’aiuto di personale specializzato, e’ stato spiegato loro che dovevano andare per un breve periodo in una comunita’. L’arrestato e’ stato condotto in carcere.

Un vero e proprio inferno quello ricostruito dagli investigatori e immortalato dalle intercettazioni. I quattro figli, molto piccoli, erano sottoposti a ogni forma di violenza dal padre finito in carcere e che li lasciava da soli in casa, a volte senza farli mangiare per intere giornate e li picchiava talmente forte che diventava necessario accompagnarli in ospedale. Il padre dei bimbi si vantava al telefono con la propria madre del brutale comportamento: “L’ho fatto volare in aria facendolo cadere faccia a terra, l’ho pestato talmente forte che ha pianto tutta la notte”, e’ il tremendo contenuto di una delle intercettazioni. I nonni dei piccoli, impotenti e incapaci di denunciare quanto accadeva, hanno tentato di contenere il rabbioso comportamento del figlio-orco e di tranquillizzare e di aiutare i bimbi. Ora questi ultimi proveranno a riprendersi un po’ di serenita’ in una casa famiglia. “La Polizia di Stato indagando su fatti reato gia’ di per se’ gravi – afferma il capo della Squadra mobile Antonino Ciavola – ha portato alla luce maltrattamenti in famiglia gravissimi e grazie all’abnegazione degli investigatori e’ riuscita a sottrarre al padre violento le sue vittime, portandole in salvo”. (AGI)

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