TTIP, Zaia: consegnare l’agricoltura alle multinazionali sarà una tragedia

 

Padova – “In Italia abbiamo 4.500 prodotti tipici, abbiamo fatto dell’identita’ tipica una nostra bandiera, lo dico anche se non voglio sostituirmi a Carlin Petrini, questa e’ una guerra tra gli agricoltori e le multinazionali””.

Luca Zaia, governatore del Veneto ma anche ex ministro dell’Agricoltura, e’ molto severo contro l’ipotesi che l’Europa accetti il Ttip, il trattato sul oibero commercio tra Europa e Usa. “Abbiamo in Italia 145 qualita’ di grano duro, negli Stati Uniti ne hanno solo 6”, spiega. “Questo significa che se decidiamo di consegnare l’agricoltura alle multinazionali assisteremo a delle tragedie, per l’agricoltura e per il territorio. Un altro esempio: tutti abbiamo visto quella varieta’ di uva senza semi. Ma chiediamoci come nascono piante di uva come quelle, senza semi: nascono da altre piante, proprieta’ delle multinazionali, brevettate. Ecco: se togliamo i semi, cioe’ le identita’, l’agricoltura dipendera’ dalle multinazionali, eppure in Europa c’e’ una grande corrente di pensiero pro-multinazionali”. (AGI)

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2 thoughts on “TTIP, Zaia: consegnare l’agricoltura alle multinazionali sarà una tragedia

  1. L’Europa deve “liberaluzzare” le proprie sovranità, non consegnarle ai diktat del sinedrio Bruxellino.
    Il TTIP deve oggi darci il segno di una nuova concezione dell’Europa moderna, di un continente cioè, PLURALE e non centralistico unipolare. Un’Europa dei popoli e delle nazioni, regolata da trattati “flessibili” storicamente ormai già segnati, e dalla flessibilità delle politiche culturali ed economiche, raccordate con meccanismi di consultazione popolare e monete a doppio corso, licale e internazionale sulla grandi transazioni.

    Il TTIP sarebbe, se passasse, non solo la fine di tutto ciò, ma probabilmente causerebbe uno spostamento bradisismico delle faglie della crosta terrestre, ed un attracco della barcaccia europea, alla matrigna atlantica americana!

  2. E’ così difficile promuovere l’agricoltura a km zero, senza che i prodotti percorrano migliaia di chilometri prima di arrivare a destinazione, contribuendo all’inquinamento del pianeta?

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