Bassano: preso a testate da un algerino, agente rischia la vista

 

Rischia la vista un agente della polizia locale di Bassano, a causa di una testata ricevuta da un giovane di origini algerine.

Secondo una prima ricostruzione, ieri pomeriggio, Wael Bourahla, nato a Palermo ma residente in città, stava dando in escandescenze a bordo di un autobus ed ha tentato di aggredire fisicamente il conducente del mezzo pubblico, mettendo a rischio anche i passeggeri.

L’agente della mucipale, che era fuori servizio, è intervenuto per cercare di calmarlo: è stato allora che lo straniero ha aggredito brutalmente il vigile colpendolo al volto e ferendogli gravemente un occhio sinistro

Ricoverato al San Bassiano, è stato sottoposto ad operazione chirurgica. L’aggressore è stato fermato dalla polizia, che si sta occupando delle indagini, e si trova piantonato nel reparto psichiatrico.

Migranti, Boldrini: 300-400 mila ingressi all’anno per “salvare” l’Italia

“Perché conviene l’integrazione? Siamo un Paese che invecchia mentre aumenta il numero di giovani che decide di lavorare o studiare all’estero. Se non si invertirà questa tendenza è stato calcolato che per garantire una popolazione di 66 milioni di italiani, il nostro Paese dovrà consentire l’accesso ogni anno a 300-400 mila migranti, altrimenti la popolazione italiana scenderà al di sotto dei 45 milioni”.

Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, intervenendo a un incontro con la consulta delle cultura a Palermo, organizzato dal sindaco Laoluca Orlando.

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2 thoughts on “Bassano: preso a testate da un algerino, agente rischia la vista

  1. A casa loro non gli viene neanche in mente di fare una cosa simile,poveri Italiani sciocchi……Ne prenderanno di testate a anche di peggio.

  2. Non mi pare che le tavole di Mosè dettino un limite od un “oltre al quale”, la nostra popolazione debba aumentare. All’infinito forse? Io non penso che la nostra popolazione stia invecchiando, né che debba per una qualsivoglia legge, porsi un ILLIMITE DEMOGRAFICO, ma sarebbe più corretto dire che l’equilibrio tra le nascite e le morti è notevolmente appesantito da un alto numero di anziani, generazionati intorno agli anni ’70 – ’80 del secolo scorso, quando le famiglie dell’immediato dopoguerra erano numerose, e non hanno procreato. Ma tra una decina d’anni, con il trapasso “a miglior vita”, certamente questa “eccedenza” perderà assolutamente il suo peso, riportando i rapporti di equilibrio generazionale ad uno stato di equilibrio compatibile. Quindi falsi ed ingiustificati, se non addirittura INGIUSTI, allarmismi! Però tutto ritornerebbe al suo giusto equilibrio, se, dall’altra parte e cioè quella del ricambio generazionale, vi fosse un recupero dei numeri. Ed è lì il vero problema, non quello della eccedenza anziana, bensì in quanto le coppie non si formano, o perlomeno dimostrano una estrema instabilità coniugale, con un bassissimo tasso di filiazione. Si aggiunge poi la crescente fuga di giovani dal Paese. Ecco il vero problema, e cioè quello delle coppie e della Emigrazione giovanile, e non gli anziani! Sono però due aspetti che rispondono a delle cause di cattive politiche sociali da decenni assenti sul piano del supporto alla donna-madre e sul piano del lavoro e della stabilità del reddito, assolutamente insostenibile a causa della PRECARIZZAZIONE della nostra società su tutti i fronti, e particolarmente quello del lavoro, che porta come conseguenza la impossibilità per una coppia affettiva, di fondarsi su di una casa, per ovvie ragioni di credito e di abitatività, e di tutte quelle tutele che vanno dalla sanità della famiglia, i trasporti, la istruzione (un asilo nido, oggi, ammesso che si trovi un posto che ancora un extracomunitario non ha occupato), i trasporti, la corrispondenza degli orari di lavoro (??) e scuola, i vestiti e tutto ciò che occorre per una vita civile e non da “sfollato”, tutto ciò insomma, ci dà ragione per affermare che in questo Paese, ma direi, in tutta Europa, non si è voluto e non si vuole fare una politica demografica, degna di questo nome, a favore invece di una eugenetica pulizia etnica Kalergiana, che penalizzasse pesantemente gli autoctoni Italiani ed Europei, Altro che invecchiamento della popolazione, termine questo assai ambiguo che vuole in realtà nascondere agli occhi della gente altre realtà e progetti in via di costruzione a carico di tutti i nostri cittadini!

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