L’Inps certifica la svalutazione dei salari: retribuzioni -2%, grazie Renzi!

 

povertaL’INPS questa mattina dice agli italiani quanto in queste pagine avete letto fino alla nausea da anni: “la retribuzione media dei nuovi assunti è in calo del 2%”. Come da programma, non potendo svalutare la moneta rispetto agli altri Paesi con cui l’Italia è vincolata dal cambio fisso (l’euro è infatti un accordo di cambi fissi), il Governo agisce al fine di acquisire “posizioni di maggiore competitività” attraverso la svalutazione dei salari. Ecco come il meraviglioso disegno europeo prosegue nel tradire ogni dettame costituzionale impoverendo l’intero Paese, poiché a salari svalutati seguirà una contrazione ulteriore della domanda interna, con buona pace per la crescita.

Fa ridere pensare a Draghi che ci ricorda come sia un male che l’inflazione non salga. E come diavolo dovrebbe salire se i nostri governanti legiferano per abbassarla?

Vi svelo un segreto, provate ad alzare i salari ed immettere moneta nell’economia reale. Scoprirete che la crisi finirà…

Avv. Marco Mori, blogger di scenarieconomici.it ed autore del libro “Il tramonto della democrazia – analisi giuridica della genesi di una dittatura europea” disponibile su www.ibs.it

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