Variante di Valico, 80 persone rischiano di perdere il lavoro

Riceviamo e pubblichiamo

Con la presente volevo portare alla Vostra attenzione la realtà di 80 persone, di 80 famiglie dislocate fra Roncobilaccio e Barberino, che rischiano fra pochi giorni di perdere il posto di lavoro causa Variante di Valico..per mancanza di previsioni? per mancanza di considerazione?.. poco importa.. la realtà è fatta di fatti.

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Il 19 gennaio, presso la sede della Regione di Bologna, dove sarà attivo l’incontro fra Sindaci della Montagna,Autostrada,Regione e Città Metropolitana, prenderà corpo un presidio di tutti noi dipendenti a rischio imminente perdita posto di lavoro, ore 14.00,. Presenti alcune testate giornalistiche locali. Sarei lieta di una Vostra partecipazione come coro, eco alla nostra voce. La realtà di 80 persone, di 80 famiglie fra Roncobilaccio e Barberino si trovano in una realtà fantozziana.. e scapperebbe da ridere, forse,se non fosse tragica realtà in cui lo STATO ITALIANO ci ha infilato..

Non parliamo di mancata protezione verso una ditta privata che alzandosi al mattino decide di chiudere baracca e trasferisi.. (grave e tragico comunque) si parla di PARLAMENTARI CHE HANNO VOTATO.. UNO STATO CHE HA PERMESSO UNA VARIANTE INFISCHIANDOSENE MINIMAMENTE DELLA GENTE CHE CI LAVORAVA… Hanno aperto una via di comunicazione, spacciandola per Camionabile in realtà libera al traffico da chiunque.. senza considerare il crollo di passaggio che ci sarebbe stato nel vecchio tratto. Quando parlo di crollo non parlo di centinai di macchine in meno.. per chi ha avuto il piacere di fare il tratto Roncobilaccio-Barberino ora.. in 30 minuti passano circa 3/4 macchine..

L’area di sosta con annessa pompa di benzina a Barberino è stata chiusa..senza alcun trasferimento del personale…. le altre due presenti a Roncobilaccio hanno avuto un tracollo d’incassi superiore al 79% Era calcolabile il rischio? A mio avviso si.. visto che noi popolani..già si sapeva.. ma le istituzioni non hanno mai fatto nulla.. sdrammatizzando la cosa.

Ora ci ritroviamo 80 dipendenti completamente in balia del nulla.. perché ovviamente le Aziende private hanno una sola possibilità. Il turismo non prevede la cassa integrazione.. l’unica risorsa la cassa integrazione in deroga della regione per soli tre mesi.. e stando ad oggi l’Azienda non ha accettato. Non siamo protetti per nessun trasferimento.. in progetto nuova aerea di sosta alla Badia, presa in appalto da un colosso francese… dite che prenderanno 80 operai con una media fra i 40-50 anni di età?? Inoltre si sta parlando di fantascienza perché ovviamente sono cose da lottarci noi “cittadini”..visto che LO STATO, AUTOSTRADE..I SINDACI non hanno imposto nessuna clausola all’appalto.. ovvero che la nuova ditta entrante si assumesse il compito di reintegrare gli esuberi!!! Però le clausole esistono.. e l’Azienda delle aeree di sosta che sono state pure loro (sembra assurdo ma vero) inchiappettate pure loro on possono fare neppure cause ad Autostrade.. visto che nel loro contratto compare la postilla i batget possono variare… In una realtà dove scendere in piazza è ormai retrò, roba da antiquariato..chiedo di rispolverare il vecchio spirito.. coglierne il senso.. e riapplicare l’antica saggezza. Unità, solidarietà… 80 persone rischiano di perdere il posto di lavoro nel giro di pochi giorni.

Elisabetta Crisponi

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