Mogherini nell’euroscettica Repubblica Ceca per parlare di presunti profughi

 

Missione  a Praga ieri, tradizionale roccaforte dell’euroscetticismo, per l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini, giunta nella capitale della Repubblica ceca per parlare di crisi dei profughi, sicurezza in Europa, strategia globale dell’Unione, ma soprattutto per individuare quegli spazi comuni di dialogo che servono a mantenere unita la Ue. Una giornata quindi non semplice, in un Paese come questo, dove il fronte euroscettico e anti profughi dell’opinione pubblica è largamente predominante.

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In particolare sul punto dell’immigrazione, il governo ceco si è sinora distinto in Ue fra i meno disposti a dare ospitalità ai migranti e risoluto nel dirsi contrario alle quote di accoglienza proposte dalla Commissione europea. Per non parlare poi del capo dello stato Milos Zeman, le cui frequenti esternazioni di prudenza verso i cosiddetti migranti e Islam sarebbero state la vera ragione per la quale Mogherini, lo scorso novembre, avrebbe cancellato, all’ultimo minuto, una precedente visita programmata a Praga. La spiegazione ufficiale era stato in quella occasione lo stato di salute del ministro degli Esteri, Lubomir Zaoralek, infortunatosi a una gamba, ma molti dubbi sono rimasti.

La responsabile della politica estera europea si è incontrata nel corso della mattinata proprio con Zaoralek, mentre in serata ha visto il premier Bohuslav Sobotka e altri rappresentanti istituzionali cechi. In agenda anche un dibattito, in forma pubblica, dedicato al tema della politica estera della Ue, svoltosi presso la sede del ministero degli Esteri.

Durante la conferenza stampa seguita all’incontro mattutino con il responsabile della diplomazia ceca, il socialdemocratico Zaoralek, entrambi gli interlocutori si sono detti d’accordo sul fatto che per la politica estera europea è importante in primo luogo l’unità. L’Alto rappresentante ha detto di apprezzare “l’atteggiamento costruttivo ed equilibrato, non solo in tema di migrazione” mostrato sinora dal governo di Praga nei confronti della Unione Europea. “Considero intelligente la posizione espressa dal governo ceco, che ha sempre indicato l’unità europea come un fattore necessario per risolvere le crisi” ha detto la Mogherini.

Il ministro Zaoralek, da parte sua, ha ribadito di considerare di importanza chiave la difesa dei confini esterni della Ue, ricordando che il governo ceco da tempo insiste su questo punto e sulla importanza del funzionamento del sistema di prima accoglienza, i cosiddetti hotspot. “La difesa dei confini esterni – ha detto Zaoralek – è un argomento sul quale la Ue deve trovare un accordo in modo che i paesi membri possano occuparsene in maniera comune”.

Durante il dibattito in forma pubblica al quale Mogherini e Zaoralek hanno partecipato, si è parlato anche della necessità di rafforzare il cosiddetto hard power della Ue nel contesto internazionale. “L’Europa deve essere capaci dei agire rapidamente e mostrare di essere capace di difendersi fisicamente” ha dichiarato Zaoralek, secondo il quale è importante la creazione di efficienti servizi segreti della Ue. A suo parere deve inoltre essere dato maggiore rilievo alla formazione dei cosiddetti Battlegroup Ue, quindi alla capacità militare dell’Unione. “Perchè la Ue si atteggia a potenza globale pur senza disporre degli strumenti di cui uno stato normalmente dispone” ha detto il ministro. A questo proposito Mogherini, riferendosi anche alla crisi dei profughi e alla catastrofe umanitaria che ne deriva, ha però ricordato come priorità “non solo la necessità di difendere le proprie frontiere, ma anche di difendere coloro che hanno diritto a essere tutelati“.

Immancabile un riferimento anche ai fatti di Colonia. Secondo la Mogherini i politici devono evitare di strumentalizzare l’ondata di molestie sessuali sulle donne nella notte di Capodanno in Germania, per fomentare la retorica anti-immigrazione. “E’ un fatto molto serio e molto scioccante e sicuramente le leggi, specie le leggi che proteggono i diritti delle donne, i diritti umani e il rispetto della dignità umana devono essere rispettati da tutti”. (askanews)


 

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