La Francia sarà spezzata e Hollande va “a letto con il nemico”

Prima di leggere i discorsi-delirio tra Obama e Hollande, guardate il video

 

L’Isis ha colpito la Francia “per quello per cui lotta, per la cultura, per come vive. Ma colpendo la Francia, i terroristi assassini vigliacchi hanno colpito il mondo”. Cosi’ il presidente francese Francois Hollande nella conferenza stampa congiunta a Washington con il presidente Usa Barack Obama. “Non consentiremo – ha continuato – di distruggere il mondo”, tutto cio’ che e’ stato fatto “generazione dopo generazione”. Ecco perche’, ha sottolineato Hollande, “ci vuole una risposta congiunta, militarmente”.

Hollande ha voluto personalmente ringraziare il presidente Obama, perche’ “e’ stato il primo a chiamarmi” per dimostrare la sua solidarieta’. La sua compassione davanti all’orrore – ha aggiunto – mi ha voluto dire che gli Stati Uniti erano vicini alla Francia”. “Non dimentico – ha continuato Hollande – tutti i messaggi che il popolo americano ha inviato al popolo francese”.

Per il presidente francese “e’ urgente chiudere il confine tra la Turchia e la Siria” per impedire ai terroristi di arrivare in Europa. “Nous sommes tous Franais” ha detto, in francese, il presidente americano accanto al capo dell’Eliseo arrivato a Washington per cercare il sostegno americano contro il terrorismo jhihadista. Cieca speranza

A undici giorni dagli attentati di Parigi, il presidente americano ha affermato che gli Stati Uniti e la Francia saranno “uniti” e “solidali” nella lotta contro il terrorismo. Non bisogna cedere alla paura del terrorismo: e’ l’appello di Obama che ha invitato gli americani e il mondo intero a non rinunciare al proprio stile di vite e soprattutto a non rinunciare ai propri valori.  Gli americani non saranno terrorizzai. E’ adesso il momento di mantenere fede ai nostri principi: ci sono state epoche nella nostra storia in cui non siamo riusciti a tenere fede ai nostri principi piu’ elevati.
Noi dobbiamo tenervi fede adesso”. Non a caso Obama ha ricordato che la Francia vuole accogliere 30mila profughi siriani nei prossimi anni. “Vinciamo -ha assicurato- perche’ il nostro stile di vita e’ piu’ forte, anche se siamo implacabili contro il male.
Vinceremo e gruppi come l’Isis perderanno”.

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