“È russo, Allahu Akbar!”. E i ribelli “moderati” uccidono il pilota

 

https://youtu.be/8rblMVbU1wI

 

Un caccia Sukhoi 24 dell’aviazione russa e’ stato abbattuto dagli F-16 turchi alla frontiera con la Siria e i due piloti sono riusciti a lanciari con il paracadute.  Poco dopo e’ arrivata la conferma dell’abbattimento da parte del ministero degli Esteri russo, che pero’ ha assicurato di poter dimostrare che il velivolo era rimasto nello spazio aereo siriano per tutta la durata del volo.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peshkov, ha parlato di incidente “molto grave” ma ha aggiunto che e’ troppo presto per trarre conclusioni. I due piloti del bombardiere russo a bassa quota sono riusciti ad eiettarsi in territorio siriano prima dello schianto del velivolo. Uno dei due è morto e i ribelli che ne ha anche mostrato il corpo esanime in un video. Incerta la sorte dell’altro, ma elicotteri russi hanno sorvolato l’area. Il caso rischia di creare nuove tensioni nella regione.

Il premier turco, Ahmet Davutoglu, che ha dato personalmente l’ordine di abbattimento, ha annunciato che ne investira’ Onu e Nato.
L’Alleanza atlantica ha fatto sapere che sta “monitorando la situazione con attenzione”.

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2 thoughts on ““È russo, Allahu Akbar!”. E i ribelli “moderati” uccidono il pilota

  1. Complimenti a chi vogliono fare entrare la Turchia in Europa altro paese uno dice che ne investirà Onu e Nato l’alleanza Atlantica sta monitorando, l’UE sta pensando i paesi EU pensano e nessuno fanno nulla i CxxxxxI e CxxxxxI tutti hanno lasciato da solo la RUSSIA BxxxxxxI e IxxxxI.

  2. E’ di una gravità estrema il comportamento del governo turco che ne dovrà subire tutte le conseguenze. Il premier che ha dato personalmente l’ordine di abbattimento non deve essere sano di mente. Sta mettendo in sertio pericolo il già equilibrio mondiale. E’ un atto di provocazione da irresponsabile. Se pure l’areo russo avesse sfiorato o sforato lo spazio aereo turco qualsiasi persona normale si sarebbe comportato diversamente anche perchè è nota l’attività russa sul territorio siriano. Allora i libici avrebbero dovuto distruggere le decine di navi italiane che giornaliermente vanno a raccattare i profughi sulla costa africana e nelle acque territoriali libiche ?

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