Terrorismo, assegnata la scorta al musulmano Chaouki (Pd)

chaouki

 

(askanews) – Scontro nello studio di Ballarò tra il deputato del Pd Khalid Chaouki e l’ex deputata del Pdl Souad Sbai, oggi militante della Lega nord. Entrambi di religione islamica e di origine marocchina, il punto di dissenso nel corso della puntata speciale del talk show, dedicata all’ondata globale di terrorismo, la manifestazione “Not in my name” dei musulmani italiani, in programma domani a Roma. Una manifestazione “dell’Islam italiano per sfidare la paura, una risposta coraggiosa per aprire una pagina nuova”, secondo Chaouki; “Non c’è un Islam italiano, non c’è un capo, sono solo alcune moschee, aiutate da Stati stranieri come l’Arabia saudita e il Qatar”. Soggetti che a giudizio di Sbai “hanno portato il jihadismo in Italia”.

Dopo aver messo in dubbio anche le minacce per le quali il deputato Pd da domani sarà sotto scorta, come lui stesso ha confermato in diretta, Sbai ha spiegato il suo “no” alla manifestazione. “Non facciamo parte di quella gente là”, ha detto.

Poi, rivolgendosi al parlaemntare democratico, ha aggiunto: “Da anni facciamo manifestazioni per i diritti umani, i vostri non li abbiamo mai visti“. “I nostri? Io rappresento solo il Pd”, ha replicato Chaouki.

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4 thoughts on “Terrorismo, assegnata la scorta al musulmano Chaouki (Pd)

  1. La presenza di meno di 400 mussulmani dovrebbe costringere alle dimissioni tutti quei visionari che dipingono un Islam integrato. In Italia non esiste, questo non vuol direr che siano tutti terroristi o esaltati ma una buona parte di questi giustifica le loro azioni, solo una pesante pulizia potrà preludere ad un’accettazione di queste comunità, sino ad ora sono le usanze italiane a dover cedere il posto alle loro, mi sembra solo un invito al razzismo. Ci mancava solo la scorta a personaggi marginali e senza alcuna incidenza sulla vita politica per confermare che la classe politica protegge solo se stessa.

  2. patetico il loro tentativo di ingannare i polli: nessun musulmano uccide in nome proprio, ma tutti uccidono in nome di allah. Se esistesse un islam diverso da quello violento, avrebbero scritto: NO in NOME di allah, ma non possono, perchè è allah il mandante delle stragi.
    Corano, sura 9 versetto 111: “””Allah ha comprato dai credenti le loro persone e i loro beni [dando] in cambio il Giardino,
    [poiché] COMBATTONO sul sentiero di Allah, UCCIDONO e SONO UCCISI. Promessa autentica per Lui vincolante, […] Rallegratevi del baratto che avete fatto.””” Lo stesso Hamza Roberto Piccardo (ucoii), nella nota esplicativa, scrive: […] L’intenzione di compiacerLo, che nuove il credente a COMBATTERE per la Sua causa, a DARE LA MORTE e a RICEVERLA, si fonda sulla promessa del paradiso.

  3. pensatelo come vi pare ma io non condivido che un un cittadino straniero di qualsiasi religione arrivi a fare il deputato della repubblica italiana, per prendere voti oggi tutti si possono candidare.

    1. Come non condividere quello che hai detto, aggiungerei che c’è ne un altra cittadina straniera, che sta al Governo che inneggiava con lo striscione ESSERE CLANDESTINO NON E REATO INVECE LO ERA, “QUESTO E ALLUCINANTE COSA SANNO FARE ALL’INTERNO DEL PD”

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