Nessun coro inneggiante ad Allah e nessun insulto alle vittime degli attentati di Parigi. Dietro i fischi e i cori che hanno interrotto il minuto di silenzio nel corso del match amichevole fra Turchia e Grecia del 17 novembre scorso ci sarebbe, infatti, un coro nazionalista dedicato alle vittime del Pkk ed esteso per l’occasione a tutte le vittime di stragi.
“Sehitler olmez, vatan bolunmez”, “i martiri sono immortali, la Patria non deve essere divisa”, avrebbero cantato i supporter della nazionale turca. Non un inno al jihad, ma un coro peraltro già intonato allo stadio di Istanbul dopo la strage di Ankara del 10 ottobre 2015 , durante l’incontro fra Turchia e Islanda disputato tre giorni più tardi. A riportare la notizia è il ‘The Independent’ (coministi brutannici d’oltre Manica), che cita (a beneficio dei soliti creduloni filo-islamici xenofili beoti) diversi commenti alla vicenda sui social media da parte di utenti turchi.
Turchia: tifosi fischiano durante il minuto di silenzio urlando ”Allahu akbar”
Che strano, nemmeno un paio di turchi hanno inneggiato al loro Dio?! Eppure la versione che dovevano scrivere tutti i giornali, quella che gl’agenti della propaganda hanno diffuso sarebbe questa:”le grida “Allah u akbar” si sono rivelate provenienti solo da un paio di spettatori”
Ovvero ciò che ha scritto (senza temere il ridicolo) il giornale rosa dello sport.